Gaza. Dall'odio alla speranza: davanti a una neonata estratta viva dalle macerie

Gaza. Dall'odio alla speranza: davanti a una neonata estratta viva dalle macerie

Le parole di San Giovanni Paolo II e di Papa Francesco si uniscono in una implorazione all'umanità. Sono ripresi violentemente attacchi, scontri, bombardamenti in più zone di guerra nel mondo. Più aumenta la diffusione di parole come espansione, conquista, supremazia più queste parole vengono tradotte in morte e in violenza distruttrice. In pochi giorni a Gaza più di 1.500 persone si sono aggiunte ai morti e ai feriti dal 7 ottobre, di queste almeno duecento erano bambini al di sotto dei dieci anni di età. (Avvenire)

Su altri giornali

Gerusalemme, manifestanti continuano a chiedere fine della guerra a Gaza e rilascio degli ostaggi 21 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)

Le sirene d'allarme sono scattate di nuovo a Tel Aviv alle 13.25 ora locali (12.25 in Italia) mentre nella città risuono le esplosioni del sistema anti-missili. Lo constata l'ANSA sul posto. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Le Forze di difesa israeliane hanno comunicato di aver ampliato le loro operazioni terrestri nel sud della Striscia di Gaza. Nelle ultime ore le truppe sono avanzate nel campo di Shaboura a Rafah e hanno distrutto "infrastrutture terroristiche", ha riferito l'Idf. (Liberoquotidiano.it)

Gli Houthi lanciano missili su Israele mentre l'Idf riprende le operazioni di terra a Gaza
Gli Houthi lanciano missili su Israele mentre l'Idf riprende le operazioni di terra a Gaza

Entrambi sono stati intercettati fuori dallo spazio aereo israeliano, ma al suono delle sirene milioni di israeliani hanno dovuto correre egualmente nei rifugi. Dallo Yemen sono intervenuti anche gli Houthi lanciando due missili balistici, verso Tel Aviv e Gerusalemme. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lo stato ebraico ha lanciato una nuova operazione di terra uccidendo almeno 95 palestinesi, tra cui donne e bambini. Nel mirino dell'IDF in particolare edifici residenziali nelle città di Khan Younis, Rafah e Beit Lahiya. (Fanpage.it)

Le sirene hanno suonato in diverse aree del Paese, compresa l'aerea di Gerusalemme ma non sono stati segnalati feriti. L'ordigno - ipersonico dicono sempre i ribelli yemeniti - è stato intercettato prima di entrare in territorio israeliano, secondo l'aviazione israeliane. (Corriere della Sera)