Romania: gravi inondazioni causano devastazioni diffuse nella contea di Galati, sette morti

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Euronews Italiano ESTERI

Di Euronews Almeno sette persone sono state uccise nella parte orientale del Paese, dove migliaia di case sono state danneggiate PUBBLICITÀ La contea romena di Galati è stata devastata dalle inondazioni dopo giorni di forti piogge dovute al ciclone Boris, che ha causato la morte di sette persone nella parte orientale del Paese. Più di un terzo del villaggio di Pechea è stato colpito dalle inondazioni, che hanno ricoperto molte case di fango. (Euronews Italiano)

La notizia riportata su altri media

Nel pomeriggio di oggi, von der Leyen presiederà a Breslavia un incontro di rappresentanti dei Paesi colpiti di recente dalle alluvioni: con Petr Fiala, il premier della Repubblica Ceca, Robert Fico della Slovacchia, il cancelliere austriaco Karl Nehammer oltre che premier polacco. (Il Messaggero Veneto)

In una conferenza stampa da Breslavia assieme ai leader di Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Slovacchia von der Leyen ha annunciato la mobilitazione del Fondi solidarietà per la ricostruzione. (Alto Adige)

Secondo i testimoni, la donna è stata travolta dalla corrente del fiume Vidnavka. L'anziana era stata evacuata in tempo dai vigili del fuoco nel centro d'evacuazione di fronte a casa sua, ma aveva poi deciso di rientrare, prima del cessato allarme. (Corriere del Ticino)

A Budapest è aumentato il livello dell’acqua del Danubio: in 24 ore si è innalzato di quasi un metro e giovedì mattina ha segnato 771 cm, avvicinandosi al record di 891 cm stabilito durante una grande inondazione nel 2013. (LAPRESSE)

Polonia, bilancio pesante per il ciclone Boris: l'esercito evacua con i blindati gli abitanti delle zone alluvionate (La Stampa)

La Polonia è tra i paesi più colpiti dalle alluvioni seguite al ciclone Boris e che ha investito l’Europa centrale. In molti casi mezzi blindati hanno caricato abitanti della città più colpite (nelle immagini Klodzko e Stronie Slaskie) per evacuarli dalle loro case. (la Repubblica)