Devastazione in Europa centrale: ciclone Boris provoca inondazioni e vittime

- Il ciclone Boris ha colpito duramente l'Europa centrale, causando devastazioni e un bilancio di vittime in continuo aumento. Le piogge record hanno provocato inondazioni che hanno sommerso intere regioni, rivelando l'enorme portata delle distruzioni. In Repubblica Ceca, il Ministro degli Interni Vit Rakusan ha confermato la morte di cinque persone nel nord-est del paese, mentre otto risultano ancora disperse. Anche in Polonia, Romania e Austria si registrano vittime: sette in ciascuno dei primi due paesi e cinque nel terzo.

L'Ungheria si prepara ad affrontare la più grave inondazione lungo il fiume Danubio dal 2013. A Budapest, l'esercito è stato mobilitato per rinforzare gli argini, mentre residenti e volontari costruiscono dighe di fortuna nei villaggi a nord della capitale. La situazione è critica e il peggio deve ancora arrivare.

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha visitato le zone alluvionate in Polonia, promettendo un aiuto di 10 miliardi di euro provenienti dai fondi di coesione dell'UE. Durante la sua visita a Wroclaw, ha sottolineato la necessità di misure straordinarie per affrontare questi tempi difficili. Von der Leyen ha incontrato i rappresentanti dei paesi colpiti dalle inondazioni, tra cui il premier ceco Petr Fiala, il premier slovacco Robert Fico, il cancelliere austriaco Karl Nehammer e il premier polacco Donald Tusk.

Le inondazioni hanno messo in luce la vulnerabilità delle infrastrutture europee di fronte a eventi climatici estremi. La necessità di investimenti in infrastrutture resilienti e di una maggiore cooperazione tra i paesi europei è diventata evidente. Le autorità locali e nazionali stanno lavorando senza sosta per mitigare i danni e fornire assistenza alle comunità colpite.

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