VIDEO Emergenza maltempo a Budapest: l'acqua del Danubio circonda il parlamento
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In 24 ore il livello si è innalzato di quasi un metro e giovedì mattina ha segnato 771 cm A Budapest è aumentato il livello dell’acqua del Danubio: in 24 ore si è innalzato di quasi un metro e giovedì mattina ha segnato 771 cm, avvicinandosi al record di 891 cm stabilito durante una grande inondazione nel 2013. Impressionanti le immagini che mostrano la sede del parlamento ungherese circondato dalle acque del fiume. (LAPRESSE)
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Il governo di Varsavia ha decretato lo stato di emergenza soprattutto er le regioni meridionali del paese dove è intervenuto l’esercito per aiutare ad affrontare la situazione. La Polonia è tra i paesi più colpiti dalle alluvioni seguite al ciclone Boris e che ha investito l’Europa centrale. (la Repubblica)
Nel pomeriggio di oggi, von der Leyen presiederà a Breslavia un incontro di rappresentanti dei Paesi colpiti di recente dalle alluvioni: con Petr Fiala, il premier della Repubblica Ceca, Robert Fico della Slovacchia, il cancelliere austriaco Karl Nehammer oltre che premier polacco. (Il Messaggero Veneto)
La Polonia è tra i paesi più colpiti dalle alluvioni seguite al ciclone Boris e che ha investito l’Europa centrale. Il governo di Varsavia ha decretato lo stato di emergenza soprattutto er le regioni meridionali del paese dove è intervenuto l’esercito per aiutare ad affrontare la situazione. (La Stampa)
PUBBLICITÀ Slovacchia, Ungheria e Croazia sono in stato di massima allerta per il rischio di inondazioni a causa dell'innalzamento del livello dell'acqua dei fiumi. (Euronews Italiano)
In una conferenza stampa da Breslavia assieme ai leader di Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Slovacchia von der Leyen ha annunciato la mobilitazione del Fondi solidarietà per la ricostruzione. (Alto Adige)
La polizia è alla ricerca di altre 7 persone disperse durante le alluvioni. L'anziana era stata evacuata in tempo dai vigili del fuoco nel centro d'evacuazione di fronte a casa sua, ma aveva poi deciso di rientrare, prima del cessato allarme. (Corriere del Ticino)