L'intervista. Fidanza: "Grande successo di Giorgia Meloni. Per questo, a sinistra, stanno impazzendo"

Mentre la sinistra italiana tenta di dipingere il voto sulla Commissione europea come una presunta "spaccatura nel centrodestra", Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo, respinge con fermezza le accuse e ribalta il tavolo. In questa intervista, Fidanza fa il punto su un equilibrio europeo ormai profondamente (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Anche se i dem saranno i probabilissimi alleati del M5S a trazione contiana. “Con il nostro no a questo mega-inciucio sulla commissione Von der Leyen, noi Cinque Stelle abbiamo dimostrato cosa significa essere progressisti indipendenti, anzi popolari, nel senso della vicinanza alla gente”, sostiene il … (Il Fatto Quotidiano)

Che con il capodelegazione, Carlo Fidanza, rivendica: “Giocheremo la nostra partita su ogni singolo dossier, perché … (Il Fatto Quotidiano)

PUBBLICITÀ La Commissione europea è stata approvata dal Parlamento con il più basso sostegno di sempre e non è chiaro su quali gruppi politici possa contare. Ma non è necessariamente un male per Ursula von der Leyen (Euronews Italiano)

Sì alla nuova Commissione Ue. Ma von der Leyen manca «quota 401» e perde 31 voti

C'è il dato numerico e c'è il dato politico. (il Giornale)

STRASBURGO “Divide et impera”. Pallottoliere alla mano, però, l’azzardo è riuscito fino a un certo punto: con appena 370 voti (la soglia più bassa di sempre), la riconfermata presidente della Commissione è la prima a perdere consensi nell’appuntamento con lo scrutinio palese, anziché guadagnarne rispetto ai 401 di luglio. (ilmessaggero.it)

Inoltre, è il risultato peggiore se si confronta con gli altri voti di fiducia per le precedenti Commissioni europee, da quella di Jacques Santer nel 1995 (417 voti favorevoli su 626 seggi totali), a quelle di Romano Prodi nel 1999 (510 su 626), di José Manuel Barroso nel 2004 (478 su 732), ancora di Barroso nel 2010 (488 su 736), di Jean-Claude Juncker nel 2014 (423 su 751) e della stessa von der Leyen nel 2019 (461 su 748). (Corriere della Sera)