'Gassa d'amante', il nuovo album di Mina dedicato all'amore
Mina, l’intramontabile icona della musica italiana, torna a incantare con un nuovo album, “Gassa d’amante”, un lavoro composto da dieci tracce che celebrano l’amore attraverso una lente poetica e intensa. Il disco include, tra gli altri, una cover di “Non smetto di aspettarti” di Fabio Concato, “Buttalo via” di Francesco Gabbani, e una canzone firmata da Elisa. Si rinnova anche la collaborazione con il regista Ferzan Ozpetek: il suo ultimo film, “Diamanti”, avrà nella colonna sonora il brano “L’amore vero”, tratto dall’album. (StatoQuotidiano.it)
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Getting your Trinity Audio player ready... Mina torna con un nuovo disco, “Gassa d’amante”. Tra gli autori anche Gabbani ed Elisa (Dire)
Quindici minuti di buio. Di buio e musica. Lontano dal bombardamento delle immagini, dalla frenesia del prossimo step, dagli smartphone che distraggono. Quindici minuti per ascoltare, in anteprima, alcuni brani di Gassa d'amante, il nuovo album di Mina, presentato in quest'evento esclusivo - di concentrazione, di raccoglimento, di attenzione e sorpresa - alla Triennale di Milano, pochi giorni prima del suo debutto, previsto per il 22 novembre, in uscita per PDU. (Vogue Italia)
Nelle sue mille e più trasformazioni, Mina questa volta – sulla copertina del nuovo album ‘Gassa d’amante’, dal 22 novembre per PDU – diventa una polena. “Questa volta titolo e copertina sono legati”, spiega il figlio Massimiliano Pani in occasione della presentazione del progetto alla Milano Music Week. (Funweek)
Tracce per un nuovo album dedicato interamente all’amore, tra poesia, passione, scoperte e addii. Si chiama Gassa d’amante il nuovo lavoro di Mina, presentato in preascolto durante la Milano Music week dal figlio della cantante cremonese Massimiliano Pani, che le fa anche da produttore. (CremonaOggi)
Il 22 novembre Mina torna con ‘Gassa d’amante’, il suo ultimo album di inediti pubblicato con PDU. Anticipato in occasione della Milano Music Week al Teatro di Triennale Milano, il disco si compone di dieci tracce che esplorano le sfumature più profonde e universali dell’amore. (ilmattino.it)
«C’è molto da dire su questo disco e su Mina per come sceglie e pensa, come riesce a rimanere contemporanea pur tenendo altissimo il livello qualitativo di quello che fa e a farsi seguire anche da un pubblico che non l’ha mai vista in tv o sui giornali e ne sente solo parlare». (La Stampa)