Terremoto e bombardamenti, della Siria resta solo la cenere

Il Riformista INTERNO

Siria, un Paese martoriato, un popolo trasformato a forza in una moltitudine di profughi. Un popolo ucciso due volte. Una tragedia senza fine. Ai disastri della guerra si aggiunge ora quello del terremoto. Un terremoto devastante, quello che ha colpito Turchia e Siria nell’area frontaliera tra i due Paesi: oltre 12mila i morti fin qui accertati, ma sono numeri destinati a crescere: per l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) potrebbero essere state colpite 23 milioni di persone, di cui 1,4 milioni di bambini. (Il Riformista)

Ne parlano anche altri giornali

Apple si unisce al dolore delle famiglie delle quasi 20mila persone che hanno perso la vita a causa della violenta ondata sismica che ha colpito Turchia e Siria all'alba di lunedì. Non c'è alcuna pubblicità, i prodotti in evidenza (in Italia è iPhone 14 Pro) hanno lasciato spazio a un nastro nero per le vittime del terremoto. (HDblog)

Prosegue l’afflusso degli aiuti internazionali, mentre crescono le polemiche sui ritardi nei soccorsi e sulle speculazioni politiche intorno all’immane tragedia che ha colpito il sud-ovest della Turchia e il nord della […] I feriti sono oltre 50 mila. (Il Fatto Quotidiano)

pic.twitter.com/ERKN7pd24d — Fanatik (@fanatikcomtr) February 9, 2023. In prima linea per dare una mano vi è anche Andrea Pirlo. L’allenatore italiano attualmente siede sulla panchina del Fatih Karagumruk e si è adoperato in prima persona per cercare di alleviare le sofferenze che la popolazione locale sta patendo. (Calcio In Pillole)

Le squadre di ricerca e soccorso hanno salvato una donna ferita da sotto le macerie a Diyarbakir, mentte una bambina è stata estratta viva da sotto ad Antakya (LaPresse)

Terremoto Turchia, la diretta: più di 20mila morti. Tajani: "Ci sono 7 italiani dispersi" (QUOTIDIANO NAZIONALE)

I decessi ufficiali in Turchia sono 17.134 quelli in Siria 3.317. (LaPresse) – Il bilancio delle vittime del sisma in Siria e Turchia supera quota 20mila morti. (LaPresse)