Il Papa incontra i diplomatici: 'Sempe più concreta una guerra mondiale'
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Per il Pontefice non è antisemitismo dire basta all'ignobile situazione di Gaza Il Papa è in silenzio, risparmia la voce per un forte raffreddore. Ma le sue parole, lette da un collaboratore, risuonano durissime. Durissime ancora una volta sulla guerra nella Striscia di Gaza, durissime con la con la diplomazia mondiale che non trova una strada per fermare l'orrore. Durissime con le crescenti espressioni di antisemitismo. (TGLA7)
La notizia riportata su altri giornali
"Tutta la vita va protetta, in ogni suo momento dal concepimento alla morte naturale, perché nessun bambino è un errore o è colpevole di esistere, così come nessun anziano o malato può essere privato di speranza e scartato", continua il discorso, letto da un collaboratore di Francesco. (RaiNews)
Questa mattina Papa Francesco ha incontrato i membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede per i consueti auguri per il nuovo anno. Un discorso lungo e intenso in cui il Santo Padre ha parlato della necessità di una diplomazia della speranza e ha ricordato le tante guerre che ancora incendiano il mondo. (TV2000)
– I nomi non li fa, il protocollo lo sconsiglia e per giunta un antipatico raffreddore di stagione gli impedisce di pronunciare personalmente il discorso equilibrato e prudente, stilato dalla Segreteria di Stato, costringendolo a rinunciare a eventuali e proverbiali passaggi a braccio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La precisazione di Papa Francesco sui metodi contraccettivi Le precedente dichiarazioni di Papa Francesco sull'aborto (Virgilio Notizie)
Monito di Papa Francesco sulla minaccia di una guerra mondiale, sul diffondersi delle fake news e sull’intelligenza artificiale. Tanti gli argomenti trattati dal Pontefice nel discorso al Corpo diplomatico, letto da un suo collaboratore per via di un raffreddore. (LAPRESSE)
“Di fronte alla sempre più concreta minaccia di una guerra mondiale, la vocazione della diplomazia è quella di favorire il dialogo con tutti, compresi gli interlocutori considerati più ‘scomodi’ o che non si riterrebbero legittimati a negoziare. (B-Lab Live!)