Milano smoke free, da gennaio vietato fumare all’aperto: «Il fumo passivo nei dehors moltiplica l’effetto dello smog»

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Dal prossimo anno si potrà fumare in strada solo se si è ad almeno 10 metri di distanza da altre persone. Parchi e fermate dei mezzi erano già state interdette al fumo nel 2021 Da gennaio a Milano non si potrà più fumare all’aperto. A meno che non ci si trovi ad almeno 10 metri da ogni altra persona: una condizione non molto frequente in una grande città. Il divieto si somma a quello introdotto nel 2021, che impedisce di fumare nei parchi, alle fermate dei mezzi pubblici e nei pressi degli impianti sportivi. (Open)

La notizia riportata su altre testate

Ora il bando al tabacco si estende a tutte le aree pubbliche e resta concessa solo la sigaretta in solitaria e a distanza di sicurezza, almeno 10 metri. È il tempo che manca al nuovo divieto di fumo che entrerà in vigore a Milano: dall’1 gennaio 2025 non si potrà più fumare all’aperto. (IL GIORNO)

Attualmente, sigari e sigarette all'aperto sono vietati mare nei parchi, nelle fermate di metro, tram, autobus e filobus così come negli impianti sportivi, nelle zone destinate ai cani e nei cimiteri. Mancano poco più di due settimane e scatterà un'ulteriore stretta sul fumo all'aperto per i cittadini che abitano a Milano: è quanto previsto dal Piano Aria e Clima che si trova già in vigore nel 2021 ma che proponte importanti novità dal 1° gennaio 2025 e multe salate per chi non rispetterà i dieci metri di distanza da altre persone che si trovano nelle vicinanze. (il Giornale)

Questa misura è parte del provvedimento che era già entrato in vigore nel 2021 e che vieta il fumo alle fermate degli autobus, nei parchi e negli impianti sportivi. Le sanzioni potrebbero andare dai 40 euro ai 240 euro. (ilmessaggero.it)

Milano, dal'1 gennaio divieto di fumo all'aperto con la distanza di sicurezza

Con l’anno nuovo la vita sarà più difficile per i fumatori, anche all’aria aperta, perché dal primo gennaio 2025 il divieto di fumo sarà esteso a tutte le aree pubbliche o ad uso pubblico, incluse le strade, i dehors, i tavolini dei bar all’aperto. (Il Sole 24 ORE)

La stretta, così come riporta il quotidiano Repubblica, è la seconda fase del provvedimento già entrato in vigore nel 2021 e che oggi vieta il fumo alle fermate degli autobus, nei parchi e negli impianti sportivi. (iLMeteo.it)

I trasgressori rischieranno sanzioni dai 40 ai 240 euro. Dal primo gennaio non si potrà fumare all'aperto se non si rispetta la distanza di cortesia di almeno 10 metri dagli altri. (Virgilio)