Investimenti 2025, cosa aspettarsi dai mercati

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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Investimenti 2025, cosa aspettarsi dai mercati di Manuela Brambati 20 dicembre 2024 Ultima puntata del 2024 per Market Trend. Con Gabriel Debach, italian Market Analyst di eToro, tracceremo bilancio dell’anno che si sta per chiudere e guarderemo anche avanti per vedere che 2025 ci aspetta sul fronte dei mercati azionari e obbligazionari. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

L’economia globale ha evitato la recessione per il secondo anno consecutivo. L’inflazione ha iniziato a rallentare e le principali banche centrali hanno avviato un nuovo ciclo di tagli dei tassi di interesse. (Wall Street Italia)

Negli ultimi anni, l'inflazione e i tassi d'interesse hanno rappresentato aspetti critici per gli investitori. Le banche centrali, in particolare la Federal Reserve (Fed) statunitense, sono di conseguenza balzate al centro della scena. (mandg.com)

In particolare, gli esperti sono moderatamente più costruttivi sui mercati obbligazionari e si attendono ritorni migliori che nel 2024. Inoltre, le prospettive per i mercati azionari globali nel 2025 restano positive, mentre con riferimento ai mercati valutari gli esperti ritengono che il contesto macroeconomico globale di lieve rallentamento della crescita dovrebbe continuare a supportare il dollaro. (SoldiOnline.it)

Perché le migliori idee di investimento per il 2025 non sono negli Stati Uniti?

Con l’arrivo del nuovo anno, gli esperti indicano le tecniche e le strategie vincenti per i prossimi 12 mesi. Lo scenario è di grandi e significativi cambiamenti che caratterizzeranno il 2025 e si attende volatilità sui mercati con implicazioni inevitabili sugli investitori. (Wall Street Italia)

In cinque anni, il valore delle 500 società americane che fanno parte del listino è raddoppiato. L’indice Standard & Poor’s 500 ha superato quota seimila: poco prima della crisi da Covid, per dire alla metà dell’ottobre 2019, il livello era sotto a tremila. (Corriere della Sera)

Quest’anno le azioni statunitensi hanno nuovamente sovraperformato il resto del mondo, con un rialzo di oltre il 25%, alimentato dagli elevati guadagni realizzati dai titoli che beneficiano del boom dell’intelligenza artificiale e della prospettiva di una riduzione dei tassi di interesse. (Morningstar)