Rispondere all’offensiva strategica di Hezbollah

Hezbollah sta devastando il nord di Israele. Le riserve naturali, i pascoli, i campi e i frutteti stanno andando a fuoco. Le basi militari, tra cui diversi asset strategici, stanno subendo gravi danni. Più di un migliaio di abitazioni sono state distrutte. Le aziende e le imprese chiudono i battenti. E circa 80mila sfollati israeliani vivono in alberghi senza sapere quando potranno tornare a casa. Nelle ultime settimane il gruppo paramilitare sciita ha intensificato notevolmente il ritmo e la letalità dei suoi attacchi lanciati contro l’Alta Galilea, la Galilea occidentale e le alture di Golan, oltre a estendere i suoi attacchi all’area del Monte Carmelo e alla Valle di Jezreel. (L'Opinione delle Libertà)

La notizia riportata su altri giornali

Il gruppo terroristico ha rivendicato l’attacco dichiarando di aver preso di mira una postazione dell’esercito israeliano. Di Redazione (Mosaico-cem.it)

Israele rifiuta la visita del ministro degli Esteri della Norvegia. A renderlo noto l’omologo israeliano, Israel Katz. Il rifiuto è legato alla linea adottata dai norvegesi sulla questione mediorientale: Oslo riconosce lo Stato palestinese e non ritiene Hamas un’organizzazione terroristica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La guerra a Gaza e la situazione al confine meridionale continuano a rappresentare le principali preoccupazioni del paese e di una popolazione civile sempre più spaventata dall’ipotesi di un’invasione israeliana. (ISPI)

Alcol ai minori, sindaco di Pomigliano chiude 2 attività

«Salameh - ha detto l'Idf - era uno dei più stretti collaboratori di Deif e una delle menti del massacro del 7 ottobre». (Corriere del Ticino)

Il vice segretario generale di Hezbollah, Sheikh Naim Qassem, ha confermato in un’intervista esclusiva all’agenzia “The Trenches”, che la struttura militare della Resistenza non è stata toccata dall’assassinio dei leader, perché è “una struttura istituzionale capace di fornire nuove risorse e alternative”. (Il Faro sul Mondo)

Pomigliano d’Arco. Sulla somministrazione di alcolici ai minorenni ormai è tolleranza zero a Pomigliano. Il Comune ha dichiarato guerra aperta contro gli esercenti che violano il divieto di somministrazione di alcol ai minori e in particolare agli adolescenti con meno di 14 anni. (Impresa Italiana)