Barry Callebaut, due strade per salvare i 150 addetti

Ci sono due strade per garantire un futuro ai 150 lavoratori della fabbrica Barry Callebaut di Verbania Intra, che la multinazionale belga con sede in Svizzera ha annunciato di voler chiudere. Della prima si parlerà stamattina: alle 11 all’Unione industriale Vco si terrà un primo incontro con i sindacati per valutare con quali ammortizzatori sociali accompagnare gli addetti verso un altro impiego o verso la fine della carriera. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

La protesta che si è snodata nelle vie della città è arrivata 24 ore dopo l’annuncio choc della multinazionale che ha il suo centro tra la Svizzera e il Belgio: entro marzo 2025 lo stabilimento sarà chiuso. (La Stampa)

Parole grosse sono volate al termine del primo incontro - interlocutorio - tra il direttore delle risorse umane di Barry Callebaut Italia Alessio Macrì e Alberto Virgili, responsabile dell’ufficio sindacale della locale sezione di Confindustria, e i rappresentanti dei lavoratori dell… (La Stampa)

Può fare a meno di quello di Intra, rilevato 25 anni fa da Nestlé. La notizia è deflagrata a inizio mattinata a Verbania: la Barry Callebaut chiude. (La Stampa)

Sindacati e istituzioni fanno fronte comune per salvare la fabbrica di Intra: "Dobbiamo dare risposte urgenti a 150 famiglie"

Siamo di fronte all’ennesima chiusura aziendale basata su logiche economico-finanziarie che ignorano la responsabilità sociale d’impresa e si fanno beffe di qualsiasi codice etico». (La Stampa)

La notizia della prossima chiusura dello stabilimento Barry Callebaut di Intra ha colto tutti di sorpresa. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Sindacati e istituzioni fanno fronte comune per salvare la fabbrica di Intra: "Dobbiamo dare risposte urgenti a 150 famiglie" Danilo Donadio (La Stampa)