25 luglio, le "pastasciutte antifasciste" che celebrano la caduta di Mussolini: oltre trenta gli eventi in Lombardia

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La Repubblica INTERNO

Oltre trenta occasioni per dirsi antifascisti a tavola, semplicemente mangiando una pastasciutta. Anche in Lombardia si può ricordare e celebrare il giorno della caduta e dell'arresto di Mussolini nello stesso modo in cui lo fecero i fratelli Cervi a Campegine, nella Bassa reggiana, il 25 luglio 1943: ovvero con un fumante piatto di maccheroni. Tra i numerosi appuntamenti va segnalato innanzitutt… (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

A scatenare la tempeste di critiche e commenti spiacevoli è stato un breve post di poche righe e ringraziamenti, con tanto di foto, per la “Pastasciutta antifascista” organizzata mercoledì sera dalla Filcams Cgil e dall'Anpi di Treviso lungo la Restera a Fiera. (Oggi Treviso)

Gli odiatori social sono bipartisan e non fanno distinzioni tra destra, centro e sinistra. (ilgazzettino.it)

È un’attività in linea con la mission dell’Associazione “Città per Tutti” di Manduria: diffondere la cultura della solidarietà, del rispetto dell’altro e della Cittadinanza Attiva. (Tarantini Time Quotidiano)

La sera del 25 luglio 1943, quando tornando dai campi, la famiglia Cervi scoprì che Mussolini era stato arrestato pensò che era tempo di festeggiare e mettere fine anche a quella fame che il fascismo aveva regalato a tutto il paese per 20 anni. (Luino Notizie)

CHIETI. Sono state 250 le paste asciutte preparate e servite, ma in tantissimi si sono ritrovati in piazza per partecipare anche senza piatto di pasta. (Il Centro)

"Una pastasciutta col sapore della Costituzione, della libertà e della democrazia". Per la prima volta sono stati cotti 200 chili di pasta biologica donata da Libera Terra, col grano coltivato nei terreni confiscati alla mafia. (il Resto del Carlino)