Acconti d’imposta: il concordato biennale condiziona il versamento 2024
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Concordato preventivo biennale con dichiarazione integrativa A seguito dell'entrata in vigore del DL 167/2024 (14 novembre 2024) che ha riaperto i termini per il concordato preventivo biennale (CPB), sono interessati dalle regole sugli acconti d'imposta anche i soggetti che vi aderiscono. La riapertura riguarda i soli soggetti ISA che hanno validamente presentato la dichiarazione dei redditi entro il 31 ottobre 2024, ma che non hanno aderito, in prima istanza, al CPB. (QuotidianoPiù)
Ne parlano anche altre testate
Il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi e dell'imposta regionale sulle attività produttive, in scadenza il 2 dicembre 2024, è il primo banco di prova del concordato preventivo biennale. (Fiscal Focus)
In termini di efficienza, bisogna riflettere su quante squadre di finanzieri e verificatori dell’Agenzia delle Entrate ci sarebbero volute per recuperare da una platea sterminata di 160mila contribuenti circa 1,3 miliardi di imposte relative a 8,5 miliardi di maggiori redditi? Probabilmente non sarebbero bastati i circa 30mila dipendenti dell’AdE e l’intero corpo delle 64mila Fiamme Gialle, impegnati per chissà quanti giorni, dopo i quali sarebbero state ingolfate di ricorsi tutte le Commissioni Tributarie del Paese, con inevitabili strascichi fino in Cassazione. (Start Magazine)
167/2024, saranno comunque tenuti a versare gli acconti secondo le regole previste dall’art. n. (MySolution)
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n.267 del 14-11-2024 del decreto-legge 14 novembre 2024, n. (Fiscal Focus)
Si ricorda che, con la pubblicazione del dl 167/2024 nella Gazzetta ufficiale 14/11/2024 n. (Italia Oggi)
Riapertura del concordato preventivo biennale ma non per tutte le partite Iva. C’è tempo fino al 12 dicembre per consentire ai contribuenti Isa che non lo avessero fatto entro lo scorso 31 ottobre di accettare l’accordo con il Fisco. (Il Sole 24 ORE)