Lavrov: “Niente tregua ora, sarebbe un favore all’Ucraina. Vogliamo un accordo definitivo. La Francia ci contatta senza coinvolgere Kiev”

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

Via Volodymyr Zelensky, Washington faccia un passo per riallacciare i rapporti con Mosca, ma al momento niente cessate il fuoco. In un’intervista ai media russi e stranieri Serghei Lavrov ha dettato tempi e modi per avviare le trattative per far tacere le armi in Ucraina. “Un cessate il fuoco a questo punto non porterebbe a nulla, mentre sono necessari degli accordi affidabili”, ha detto il ministro degli Esteri russo. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Mosca spera che l’amministrazione del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump analizzi le cause alla radice del conflitto ucraino e si dice pronta a consultazioni per spiegare la propria posizione: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov (FIRSTonline)

Vladimir Putin vede più vicini gli obiettivi della Russia in Ucraina, minaccia l'Occidente e la Nato, apre ai negoziati con Kiev ma pone condizioni irricevibili per Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino, a Bruxelles per partecipare al Consiglio europeo, bolla come "pazzo" il leader del Cremlino, che parla per oltre 4 ore nella tradizionale conferenza-fiume di fine anno. (Adnkronos)

Quattro ore e mezza di conferenza stampa per il presidente russo che ha ricordato anche Silvio Berlusconi (LAPRESSE)

Mosca pronta ai colloqui di pace sul conflitto ucraino, Kiev rifiuta

Mosca è pronta a risolvere il conflitto ucraino attraverso colloqui di pace, ma Kiev rifiuta di impegnarsi in questo processo": così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov commentando le parole del premier ungherese Viktor Orban, secondo cui il conflitto armato in Ucraina finirà nel 2025, "o attraverso un trattato di pace o dopo il crollo di uno dei belligeranti". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Uno stop momentaneo del conflitto in Ucraina non è ipotesi contemplata dalla Russia. "Abbiamo bisogno di accordi giuridici definitivi che fissino tutte le condizioni per garantire la sicurezza della Federazione Russa e i legittimi interessi di sicurezza dei nostri vicini, ma in un contesto che stabilisca in modo giuridico internazionale la impossibilità di violare tali accordi". (Italia Oggi)

Vi racconto l’ultima putinata del democratico Putin… Sfrontato nelle sue provocazioni, Putin, diversamente dai titoli dei giornali italiani, si è dichiarato disposto a trattare la pace in Ucraina anche con l’odiato presidente Zelensky. (Start Magazine)