Una provincia in parole. Da Pistoia a Montecatini. Nel cuore delle notizie e nelle mani dei lettori

Più informazioni:
Ponte sullo Stretto

Qualcuno ha detto che il giornalista è uno "storico del presente". La definizione è impegnativa. Certo è che il cronista è testimone fedele di quello che accade in un territorio. Ed è quello che hanno fatto tutti i giornalisti de La Nazione in questi 165 anni, anche nelle pagine della cronaca locale, che seppur nata successivamente ha sempre occupato un ruolo di primo piano. Specialmente in una provincia vivace come la nostra dove ancora oggi troviamo due redazioni, quella di Pistoia e quella di Montecatini Terme, ed in tempi in cui in tutti i settori la parola d’ordine è accorpare, non è un dettaglio da poco. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altri media

– Pagine che raccontano la cronaca e accompagnano il lettore in un viaggio a tu per tu con i protagonisti della storia. E’ la sensazione che si prova sfogliando le collezioni dell’archivio storico de La Nazione, al quale abbiamo attinto per preparare l’inserto speciale di 128 pagine dedicato ai 165 anni di vita del nostro giornale. (LA NAZIONE)

La Nazione, la testata diretta da Agnese Pini e pubblicata dal Gruppo Monrif, celebra il suo 165° anniversario con una serie di iniziative commemorative che si terranno nel corso dell'anno. Fondato nel 1859 con l'obiettivo di preparare il terreno all'Unità d'Italia, La Nazione è il più antico quotidiano italiano a non aver mai interrotto le pubblicazioni, neanche durante i conflitti bellici, o l'alluvione di Firenze. (Nove da Firenze)

Radici solide e robuste, ben ancorate negli anni dell’epopea risorgimentale e del sogno di un’Italia libera e unita, ma lo sguardo saldo e rivolto verso un futuro che parla il linguaggio di internet, dei social e schiude gli orizzonti della frontiera digitale. (LA NAZIONE)

I 165 anni de La Nazione, il lungo viaggio del quotidiano per raccontare il mondo. Stesso amore per la verità

Antonella Boralevi, cosa significano 165 anni di vita per un quotidiano? "Una vita così lunga racconta cos’è questa testata per i suoi lettori. Scrittrice, giornalista, conduttrice televisiva, autrice e opinionista italiana, Antonella Boralevi ha tenuto per molti anni anche una rubrica su La Nazione, commentando fatti e costumi d’Italia e del mondo. (LA NAZIONE)

– «Un viaggio di 165 anni durante il quale si sono formate generazioni e generazioni di cittadini, alcune delle quali sono ancora qui con noi, al fianco di questa avventura che prosegue, nonostante l’informazione sia cambiata profondamente negli ultimi decenni, ma che cerchiamo di interpretare con la professionalità di sempre". (LA NAZIONE)

Da quel 19 luglio del 1859, quando uscì il primo numero del giornale – in una Firenze da pochissimi mesi senza più granduca né signorie straniere – tanta acqua d’Arno è passata sotto i ponti. – Passato, presente e futuro, uniti in un ideale passaggio del testimone nel nome di una informazione obiettiva e di qualità che oggi come ieri resta un punto di riferimento irrinunciabile per chi si occupa di giornalismo. (LA NAZIONE)