Una Verbania a Sinistra su vicenda Barry Callebaut

Una Verbania a Sinistra su vicenda Barry Callebaut
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La notizia della prossima chiusura dello stabilimento Barry Callebaut di Intra ha colto tutti di sorpresa. Sono a rischio oltre 130 posti di lavoro, lavoratori principalmente di Verbania e dintorni. I... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ne parlano anche altre fonti

Le quotazioni record del cacao costringono i trasformatori europei agli esami di redditività. La società ha deciso la chiusura, entro marzo 2025, dello stabilimento italiano di Intra, in provincia di Verbania, ma senza intervenire sugli altri siti di Perugia e Chieti. (DM - Distribuzione Moderna)

La decisione è arrivata in seguito all'annuncio della multinazionale di chiudere lo stabilimento piemontese entro marzo 2025. Intanto il sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella, ha ricevuto una telefonata da Alberto Cirio: "Il presidente della Regione ha parlato con il ministro Urso, che gli ha confermato che convocherà i vertici aziendali di Barry Callebaut chiedendo loro di recedere da questa decisione. (QuiFinanza)

La vertenza Barry Callebaut continua ad essere al centro del dibattito locale intanto l’Ad del marchio aronese Laica conferma le indiscrezioni circolare nel fine settimana : l’interesse della sua azienda per alcuni macchinari e per alcune figure professionali della fabbrica verbanese. (VCO AZZURRA TV)

Verbania, il corteo dei lavoratori della fabbrica di cioccolato destinata a chiudere

Della prima si parlerà stamattina: alle 11 all’Unione industriale Vco si terrà un primo incontro con i sindacati per valutare con quali ammortizzatori sociali accompagnare gli addetti verso un altro impiego o verso la fine della carriera. (La Repubblica)

Lo sfogo dei lavoratori Barry Callebaut: "Siamo tutti lontani dalla pensione, con mutui e figli" (La Stampa)

E così 118 dipendenti, più alcune decine di lavoratori dell’indotto si troveranno senza lavoro. La protesta che si è snodata nelle vie della città è arrivata 24 ore dopo l’annuncio choc della multinazionale che ha il suo centro tra la Svizzera e il Belgio: entro marzo 2025 lo stabilimento sarà chiuso. (La Stampa)