Scoperto un ecosistema preistorico fossilizzato in Valtellina, a 3.000 metri di quota

Scoperto un ecosistema preistorico fossilizzato in Valtellina, a 3.000 metri di quota
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Il cambiamento climatico può causare anche qualcosa di buono a quanto pare. Infatti sembra che il brusco abbassamento della temperatura nel Nord Italia abbia portato alla luce alcune tracce della vita sulla Terra risalenti a 280 milioni di anni fa. Una scoperta in Valtellina che è stata possibile in seguito allo scioglimento di neve e ghiaccio nella zona di Lovero, in provincia di Sondrio, dove l'escursionista Claudia Steffensen ha individuato per caso l'ecosistema preistorico fossilizzato che il fotografo naturalista Elio Della Ferrera ha documentato. (SiViaggia)

Su altre testate

C’è voluto un elicottero per trasportare al Museo di storia naturale di Milano i reperti fossili ritrovati nel parco delle Orobie Valtellinesi risalenti a 280 milioni di anni fa con un’operazione di recupero a 3.000 metri di quota ed esperti geologi al lavoro. (Corriere Milano)

I reperti mostrati al Museo di Storia Naturale di Milano (LAPRESSE)

Custodito dalle rocce nelle terre altissime delle Orobie per 280 milioni di anni, nei mesi scorsi, causa restringimento della superficie dei ghiacciai, è venuto alla luce e ha consentito una scoperta storicamente dirompente: sulle Orobie - appena di là dal confine geografico tra Bergamasca e provincia di Sondrio - è stato trovato un ricco sito paleontologico, che conserva orme di anfibi e rettili, ma anche piante, semi, impronte di pelle e persino gocce di pioggia fossilizzate. (L'Eco di Bergamo)

In Valtellina trovato un ecosistema fossile di 280 milioni di anni: la scoperta di una escursionista

Un intero ecosistema fossilizzato su lastre di arenaria a grana finissima, che hanno conservato dettagli inimmaginabili, è rimasto nascosto fra le vette alpine per 280 milioni di anni. Ora la riduzione della copertura nivo-glaciale dovuta al cambiamento climatico lo sta riportando alla luce, rivelando incredibili tracce di vita e di natura preistorica: impronte di dita sottilissime, scie di lunghe code flessuose, increspature di onde sulle rive di antichi laghi e addirittura gocce di pioggia cadute sul fango, prima che diventasse pietra incastonata nelle pareti delle Alpi Orobie Valtellinesi. (Il Sole 24 ORE)

Di fatto un intero ecosistema fossilizzato su lastre di arenaria a grana finissima, che hanno conservato dettagli inimmaginabili, rimasto nascosto fra le vette alpine per milioni di anni. (Val Brembana Web)

Orme di anfibi e rettili, ma anche piante, semi, impronte di pelle e persino gocce di pioggia: è un vero ecosistema fossilizzato su lastre di arenaria quello scoperto nel Parco delle Orobie... (Virgilio)