In Italia cresce la povertà assoluta per le famiglie

In Italia cresce la povertà assoluta per le famiglie
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Aumentano le famiglie in povertà assoluta in Italia. È il quadro preoccupante che arriva dal Report sulla povertà nel 2023 diffuso dall'Istat, secondo cui sono in condizione di povertà assoluta poco più di 2,2 milioni di famiglie, ovvero l'8,4% sul totale delle famiglie residenti. Lo scorso anno le persone povere assolute in Italia erano 5,693 milioni, tra cui 3,9 milioni di italiani e 1,7 milioni di stranieri, in lieve aumento dalle 5,674 del 2022 e pari al 9,7% della popolazione, mentre le famiglie coinvolte sono salite anche in questo caso lievemente da 2,187 a 2,217 milioni. (Today.it)

Ne parlano anche altri giornali

Oltre 2,2 milioni di famiglie in povertà assoluta: quasi una su dieci tra tutte quelle che ci sono in Italia. E raccontano il crescente disagio economico delle famiglie che hanno come persona di riferimento un lavoratore dipendente (10,7%, in crescita dal 9,8% del 2022) e, soprattutto, quelle operaie o assimilate (18,6% dal 16,8% del 2022). (Corriere della Sera)

Ha ragione il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella quando dice: “Sacche di salari bassi lacerano la coesione sociale”. E noi non possiamo permettercelo, perché i livelli di povertà assoluta del nostro Paese sono troppo alti. (la Repubblica)

Se qualcuno, dalle parti del governo Meloni, sperava ancora in una revisione delle stime preliminari, dopo ieri dovrà arrendersi: l’Istat ha confermato che il 2023 segna il record storico di povertà assoluta per l’Italia, con 5,7 milioni di persone coinvolte. (Il Fatto Quotidiano)

Povertà assoluta per 5,7 milioni di italiani nel 2023

L’incidenza della povertà minorile è più bassa al Nord (12,9%) e massima nel Mezzogiorno (15,9%), mentre al Centro si attesta al 13,1%. I dati diffusi dall’Istat dimostrano che sono le bambine, i bambini e gli adolescenti i più colpiti dalla povertà in Italia (Vita)

Un’iniziativa alla quale hanno partecipato tra le opposizioni parlamentari, Pd, M5s e Avs, che hanno contestato le misure approvate in Consiglio dei ministri e rilanciato i dati Istat che mostrano come nel 2023 si sia registrato il record di indigenza per i minori (quasi 1,3 milioni), i lavoratori dipendenti e gli operai, oltre a un aumento della povertà assoluta al Nord. (Il Fatto Quotidiano)

Lo rileva l’istat. L’incidenza di povertà assoluta fra i minori si attesta al 13,8% (quasi 1,3 milioni di bambini e ragazzi, dal 13,4% del 2022), valore più elevato della serie storica dal 2014 mentre è all’11,8% fra i giovani di 18-34 anni (pari a circa 1 milione 145mila individui, stabile rispetto al 2022); per i 35-64 enni si conferma al 9,4%, anch’esso valore massimo raggiunto dalla serie storica. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)