In povertà assoluta 5,7 milioni di italiani nel 2023: la fotografia dell’Istat

In povertà assoluta 5,7 milioni di italiani nel 2023: la fotografia dell’Istat
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Nel 2023, più di 2,2 milioni di famiglie vivevano in condizioni di povertà assoluta (circa l’8,4% del totale delle famiglie residenti, un dato stabile rispetto al 2022). Anche il numero di individui in condizioni di povertà assoluta, circa 5,7 milioni, corrispondeva al 9,7% del totale, in linea con l’anno precedente. Lo ha reso noto questa mattina l‘Istat, evidenziando che la povertà assoluta tra i minori è aumentata al 13,8% (quasi 1,3 milioni di bambini e ragazzi), in crescita rispetto al 13,4% del 2022, raggiungendo il valore più alto dal 2014 (Finanza.com)

Su altri giornali

Ha ragione il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella quando dice: “Sacche di salari bassi lacerano la coesione sociale”. E noi non possiamo permettercelo, perché i livelli di povertà assoluta del nostro Paese sono troppo alti. (la Repubblica)

Se qualcuno, dalle parti del governo Meloni, sperava ancora in una revisione delle stime preliminari, dopo ieri dovrà arrendersi: l’Istat ha confermato che il 2023 segna il record storico di povertà assoluta per l’Italia, con 5,7 milioni di persone coinvolte. (Il Fatto Quotidiano)

Pubblicità Nel 2023 sono in condizione di povertà assoluta poco più di 2,2 milioni di famiglie (8,4% sul totale delle famiglie residenti, valore stabile rispetto al 2022) e quasi 5,7 milioni di individui (9,7% sul totale degli individui residenti, come nell’anno precedente). (la VOCE del TRENTINO)

Italia: 1,29 milioni i minori in povertà assoluta

Un’iniziativa alla quale hanno partecipato tra le opposizioni parlamentari, Pd, M5s e Avs, che hanno contestato le misure approvate in Consiglio dei ministri e rilanciato i dati Istat che mostrano come nel 2023 si sia registrato il record di indigenza per i minori (quasi 1,3 milioni), i lavoratori dipendenti e gli operai, oltre a un aumento della povertà assoluta al Nord. (Il Fatto Quotidiano)

Nonostante l’andamento positivo del mercato del lavoro nel 2023 (+2,1% di occupati in un anno), registrato anche nei due anni precedenti, l’impatto dell’inflazione ha contrastato la possibile riduzione dell’incidenza di famiglie e individui in povertà assoluta. (Il Sole 24 ORE)

Sono infatti 1,29 milioni i minori in povertà assoluta (il 13,8% del totale), il valore più alto dal 2014, rispetto al 9,7% della popolazione totale. L’incidenza della povertà minorile è più bassa al Nord (12,9%) e massima nel Mezzogiorno (15,9%), mentre al Centro si attesta al 13,1%. (Vita)