Dele Alli e il rosso che fa discutere: il Como lo difende, Walker tenta di fermare l’espulsione
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L’esordio di Dele Alli con la maglia del Como, atteso da tifosi e addetti ai lavori, si è trasformato in un episodio che ha acceso il dibattito ben oltre i confini italiani. Il centrocampista inglese, reduce da un lungo periodo di inattività e da una battaglia personale contro la depressione, è stato espulso dopo soli dieci minuti dal suo ingresso in campo durante la trasferta contro il Milan. Un rosso diretto, deciso dall’arbitro per un intervento giudicato pericoloso, che ha immediatamente polarizzato l’attenzione dei media e dei social, dividendo chi lo ha considerato eccessivo e chi, invece, inevitabile.
A difendere il giocatore è intervenuto Mirwan Suwarso, presidente del Como, che ha voluto sottolineare come Alli stia vivendo un momento delicato della sua carriera. “Continua così, il meglio deve ancora venire”, ha dichiarato Suwarso, lasciando intendere che il club è pronto a sostenere il giocatore nel suo percorso di rinascita, sia sportiva che personale. Un messaggio di fiducia che arriva in un momento in cui Alli, dopo due anni lontano dai campi, cerca di ritrovare la forma fisica e mentale per dimostrare il suo valore in Serie A, un campionato che non aveva mai affrontato prima.
Non solo il presidente del Como, però, ha preso le difese del centrocampista. Durante la partita, Kyle Walker, terzino del Manchester City e compagno di Alli ai tempi del Tottenham e in nazionale, ha cercato di intercedere presso l’arbitro per evitare l’espulsione. Un gesto che, seppur inutile ai fini del risultato, ha colpito per la sua spontaneità e per il legame evidente tra i due giocatori. Walker, visibilmente preoccupato per il connazionale, ha tentato di convincere il direttore di gara a riconsiderare la decisione, dimostrando una solidarietà che va oltre il semplice fair play.
Il gesto di Walker è diventato rapidamente virale, scatenando reazioni contrastanti sui social network. C’è chi ha apprezzato il suo tentativo di proteggere un compagno in difficoltà e chi, invece, ha criticato l’ingerenza in una decisione arbitrale. Intanto, Dele Alli ha cercato di sdrammatizzare l’accaduto, pubblicando su Instagram una conversazione privata con Ruben Loftus-Cheek, centrocampista del Milan e suo avversario nel match. “Volevo solo farti lo sgambetto”, ha scritto Alli, con un tono ironico che nasconde però una punta di delusione per un ritorno che non è andato come sperato.
La chat tra i due, finita sui social, ha aggiunto un ulteriore tassello alla vicenda, mostrando come Alli stia cercando di affrontare con leggerezza un momento che, invece, rappresenta una svolta cruciale per la sua carriera. “2 anni! Non è andata proprio come l’avevo pianificato, ma continuiamo ad andare avanti”, ha commentato il giocatore, rivelando una determinazione che va oltre l’episodio negativo.