Neonato morto, tensione con i giornalisti alla veglia di preghiera: “Non c’è bisogno di interviste”
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«Non abbiamo bisogno di interviste o domande, ma di pregare. Dobbiamo affrontare altro e lo affronteremo, siamo onesti e trasparenti e chi si è preso gioco di noi è stato il caso»: più che un omelia sono un messaggio affatto velato ai parrocchiani le prime parole pubbliche di don Antonio Ruccia, dopo il ritrovamento del cadavere del neonato nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battist… (La Repubblica)
Su altri giornali
Sul sito della parrocchia ci sarebbe un errore. Sarà poi cura del reparto di Neonatologia del Policlinico”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La Procura di Bari ha aperto un’inchiesta sulla tragica morte di un neonato, avvenuta nella culla termica della chiesa San Giovanni Battista il 2 gennaio 2025. Il parroco don Antonio Ruccia e un tecnico manutentore, che per l'ultima volta avrebbe riparato il macchinario a seguito di un blackout - sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo. (Il Giornale d'Italia)
Nelle scorse ore è stato sentito il sacerdote. L'inchiesta è, al momento, contro ignoti. (Today.it)
Ho così pensato che potevo dargli almeno una sepoltura dignitosa a cui provvederò a mie spese". Roberto Savarese, 56enne titolare di una agenzia funebre di Bari, ha la voce commossa quando parla del piccolo trovato senza vita lo scorso 2 gennaio nella culla termica accanto alla parrocchia San Giovanni Battista nel q… (La Repubblica)
Don Antonio Ruccia, parroco della chiesa dove è stato rinvenuto morto nella culla termica il neonato, è stato iscritto nel registro degli indagati insieme al tecnico che aveva controllato la culla appena due settimane prima (il Giornale)
Un neonato di circa un mese è stato trovato morto il 2 gennaio nella culla termica situata presso la parrocchia San Giovanni Battista di Bari. Le indagini si concentrano sul funzionamento del sistema di allarme e sul riscaldamento della culla, che avrebbero potuto non operare correttamente. (Puglia Press)