Neonato morto in culla termica, l'uomo che l'ha trovato: "Pagherò il funerale, mi è crollato il mondo addosso"
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Roberto Savarese, 56enne titolare di una agenzia funebre di Bari che lo scorso 2 gennaio ha trovato il corpo senza vita di un neonato nella culla termica vicina alla chiesa di San Giovanni Battista: "Pagherò io il funerale. Mi ha colpito la sua solitudine, il suo non avere un nome". (Fanpage.it)
La notizia riportata su altre testate
Per i due l’ipotesi di reato contestata dalla Procura del capoluogo pugliese è quella di omicidio colposo. (ilmessaggero.it)
Leggi tutta la notizia Dobbiamo affrontare altro e lo affronteremo, siamo onesti e trasparenti e chi si è preso gioco di noi è stato il ... (Virgilio)
– Cresce il giallo intorno al neonato di circa un mese trovato morto nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista di Bari, dove era stato lasciato probabilmente dai suoi genitori in anonimato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Svolta nelle indagini sul caso del neonato trovato morto nella culla termica della chiesa San Giovanni Battista di Bari. (Corriere della Sera)
L'unica cosa certa è che il telefonino del parroco non ha squillato, come avrebbe dovuto, quando il neonato è stato depositato da qualcuno nella culla termica della chiesa San Giovanni Battista di Bari lo scorso 2 gennaio. (il Giornale)
La Procura di Bari ha iscritto nel registro degli indagati il parroco della chiesa San Giovanni Battista di Bari, don Antonio Ruccia, ed il tecnico che si è occupato nelle scorse settimane della manutenzione della culla termica, nel caso del neonato trovato morto lo scorso 2 gennaio. (Sky Tg24 )