Neonato morto in chiesa a Bari, indagati il parroco e il tecnico che riparò la culla dopo il blackout
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Svolta nelle indagini sul caso del neonato trovato morto nella culla termica della chiesa San Giovanni Battista di Bari. La Procura ha infatti iscritto nel registro degli indagati, per omicidio colposo, il parroco don Antonio Ruccia e il tecnico che nelle scorse settimane, forse a causa di alcuni brevi blackout che avevano interessato la chiesa, si è occupato della manutenzione della culla. La decisione degli inquirenti (le indagini coordinate dal procuratore aggiunto Ciro Angelillis e dalla pm Angela Morea sono condotte dalla squadra mobile di Bari) è arrivata a pochi giorni dall’ascolto dei due indagati. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Compito degli inquirenti è capire i motivi di eventuali malfunzionamenti della culla, attivata nel 2014 e grazie alla quale sono stati salvati due neonati nel 2020 e nel 2023. A metà dicembre, forse a causa di alcuni brevi blackout che avevano interessato la parrocchia, si era reso necessario l'intervento del tecnico oggi indagato. (Sky Tg24 )
“Quando il neonato vi viene posto – si legge – si attiva un allarme collegato con l'ospedale Policlinico di Bari. – Cresce il giallo intorno al neonato di circa un mese trovato morto nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista di Bari, dove era stato lasciato probabilmente dai suoi genitori in anonimato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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Mi ha colpito la sua solitudine, il suo non avere un nome". (Fanpage.it)
Per i due l’ipotesi di reato contestata dalla Procura del capoluogo pugliese è quella di omicidio colposo. (ilmessaggero.it)