Rapporto Ismea-Qualivita: Dop economy da 20 miliardi e 850.000 occupati
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Di Redazione | 2 Dicembre 2024 alle 14:30 Presentato oggi a Roma, con l’intervento del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste On. Francesco Lollobrigida e le relazioni dei rappresentati delle istituzioni di settore il Rapporto Ismea-Qualivita 2024, l’analisi della Dop economy italiana sui valori economici e produttivi dei settori agroalimentare e vitivinicolo DOP IGP (RadioSienaTv)
Se ne è parlato anche su altre testate
Una dinamica in salita in linea con l’intero comparto alimentare, la cui spesa nel 2023 è cresciuta del +8,6: aumenti frutto di un innalzamento dei prezzi, con un carrello leggermente alleggerito nei volumi. (Agenzia askanews)
Roma, 2 dic. Dopo due anni consecutivi che hanno visto crescere la Dop economy in diciotto regioni su venti, stavolta il quadro descritto dal XXII Rapporto Ismea-Qualivita sull’impatto territoriale delle filiere del cibo e del vino DOP IGP nel 2023 si presenta più variegato. (Agenzia askanews)
Vale 20,2 miliardi il sistema italiano delle Dop economy che tiene sui mercati, sapendo fronteggiare clima e guerre. Merito del lavoro di 317 Consorzi di tutela autorizzati dal ministero dell'Agricoltura che coordinano oltre 194mila imprese delle filiere cibo e vino, con quasi 850mila occupati. (La Repubblica)
Fino al 2021 non c’è mai stata storia: il Parmigiano Reggiano è sempre stato davanti al Grana Padano per valore della produzione nella classifica delle Dop italiane, un comparto che vale 20,2 miliardi di euro in cui hanno primeggiato, da sempre, Parmigiano e Grana. (Corriere della Sera)
Nel dettaglio, il settore vitivinicolo DOP IGP conta 332.506 occupati, mentre il comparto cibo 585.543. – Filiere che portano il nome dell’Italia nel mondo grazie all’export e che, in patria, danno lavoro a oltre 847.400 persone, il 60% delle quali lavora nella fase agricola. (Agenzia askanews)
I prodotti agroalimentari di qualità a denominazione di origine, Dop, Igp e Stg nel 2023 valgono 20,2 miliardi di euro di valore alla produzione, +0,2% su base annua e mantengono quindi il livello dell'anno scorso. (Adnkronos)