Schifani: "Piersanti Mattarella volle una Regione con le carte in regola, ora verità e giustizia&
Articolo Precedente
Articolo Successivo
"La Regione Siciliana rinnova il proprio commosso omaggio a una figura straordinaria, che ha rappresentato un faro di integrità e coraggio nella lotta contro ogni forma di illegalità. Piersanti Mattarella, con la sua azione riformatrice, perseguiva un'idea di Regione con 'le carte in regola', fondata sulla trasparenza, sull'efficienza e sul rispetto delle istituzioni. Oggi ricordiamo non solo il suo sacrificio, ma anche il suo straordinario esempio, che continua a guidare il nostro impegno quotidiano per una Sicilia libera dalla mafia e dalle ingiustizie". (Gazzetta del Sud)
Su altre testate
La storia non si fa con l’immaginazione Sono passati 45 anni dall’omicidio di Piersanti Mattarella, Presidente della Regione Siciliana, e ancora oggi siamo qui, nel limbo del “non lo sapremo mai”. La verità giudiziaria, che dovrebbe essere il faro nelle nebbie della storia, ci ha lasciato al buio. (BlogSicilia.it)
Sono trascorsi 45 anni ma, alla fine, quello che era sulla bocca di tutti sembra aver ricevuto un qualche riscontro investigativo. (La Stampa)
Tra il ricordo di un politico “valoroso» che non si piegò alla mafia e la richiesta di una verità piena si è celebrato a Palermo il 45esimo anniversario dell’uccisione di Piersanti Mattarella, l’ex presidente della Regione siciliana, fratello dell’attuale capo dello Stato, assassinato davanti agli occhi della moglie, della figlia e della suocera il 6 gennaio del 1980 mentre stava andando a messa. (Giornale di Sicilia)
Due anni dopo il suo maestro, Aldo Moro. Un mese prima di Vittorio Bachelet, allora vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura. (Corriere della Sera)
In memoria di Piersanti, perché non muoia il suo esempio per una Sicilia che vogliamo proprio così come la desiderava: più trasparente, efficiente e giusta». (BlogSicilia.it)