Forti piogge nella zona di Macugnaga, esondano due fiumi, famiglie evacuate

Forti piogge nella notte in valle Anzasca, nella provincia del Verbano Cusio Ossola, hanno provocato l’esondazione dei fiumi Tambach e Horlovono, che hanno riversato detriti e provocato allagamenti nella frazione di Staffa nel comune di Macugnaga. Sul posto stanno intervenendo dalla notte i vigili del fuoco distaccamento di Domodossola che stanno lavorando con squadre fluviali provenienti dalla sede centrale di Verbania per evacuare le famiglie in difficoltà. (varesenews.it)

Ne parlano anche altre testate

Sta bene ed è stata portata in salvo la neonata soccorsa con la mamma e il papà dai vigili del fuoco lungo il torrente Orco a Montanaro. La famiglia di origine belga aveva deciso di fare campeggio libero in riva al corso d’acqua e quando di notte è arrivata la piena non ha potuto più tornare indietro, è rimasta bloccata. (La Repubblica)

Liguria. “Regione Liguria è vicina alle comunità colpite dall'alluvione in Piemonte e Valle d'Aosta”. “Stiamo seguendo l'evolversi della situazione con l'isolamento di decine di persone in diverse zone del Piemonte e di alcuni comuni valdostani, a causa di frane, smottamenti e dell'esondazione dei torrenti”, hanno proseguito. (IVG.it)

Frane e smottamenti in particolare nelle province del Verbano e di Torino Immagini Facebook (LAPRESSE)

Durante la seduta, il Governo regionale ha condiviso informazioni e valutazioni provenienti dai diversi settori di competenza e dai vari territori colpiti. Sono state analizzate le attività svolte dalla Protezione Civile nelle diverse località, evidenziando le criticità più rilevanti e pianificando interventi mirati. (Valledaostaglocal.it)

L'ondata di maltempo che fra il pomeriggio del 29 e la notte del 30 giugno si è distesa sulle vallate alpine nord occidentali fra Piemonte e Valle d'Aosta ha lasciato dietro di sé una scia di danni, disagi e paura. (Tiscali Notizie)

La Giornata del rifugiato a Pianopoli è stata un'occasione per celebrare l'accoglienza e l'integrazione sul territorio, ma soprattutto è stata un risultato eccellente per il comune e per le cooperative ENEA e IRIDE, che per il secondo anno consecutivo hanno compiuto insieme un lavoro che ha costruito realmente un ponte tra le diverse etnie, uno spazio che è vita reale per la comunità ospitante e per chi con la propria storia di disperazione è arrivato sul nostro territorio per chiedere aiuto. (Corriere di Lamezia)