Nardò, la protesta dei sindacati dopo la morte di Mattia in pista: «Da tempo chiediamo contratti diversi»

Garofani rossi, per il saluto dei compagni di lavoro a Mattia Ottaviano, e un sit in davanti ai cancelli del Nardò technical center di Nardò per rivendicare condizioni di lavoro migliori. A partire dall'inquadramento, che i sindacati auspicano possa trasformarsi in un rapporto diretto con la Ntc e non indiretto, attraverso le aziende appaltatrici. "Alcuni dei lavoratori sono inquadrati con il contratto commercio, e non metalmeccanico", spiegano Ciro Di Gioia (Fiom Cgil Lecce) e Emanuele Sozzo (Filcams Cgil Lecce). (quotidianodipuglia.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un 52enne di Novoli è stato infatti iscritto sul registro degli indagati. Si tratta del collaudatore della Porsche Panamera coinvolto nell'incidente. (Leccenews24)

Difficile raccontare di Mattia Ottaviano, tanto più parlare di lui al passato, un bravo ragazzo, un marito esemplare, un figlio devoto alla sua famiglia, un amico prezioso e leale. Un ragazzo cresciuto con sani principi e un grande lavoratore, molto competente nel suo mestiere, in grado di conoscere ogni minima parte di un motore. (quotidianodipuglia.it)

Il driver era a bordo di una moto Ducati Panigale quando ha impattato contro una Porsche Panamera, condotta da un altro collaudatore uscito illeso dall’incidente. (Il Gallo)

Mattia Ottaviano, 35 anni originario di Tuglie, di professione collaudatore, ha perso la vita in un incidente durante un test. Secondo la prime ricostruzioni l'impatto sarebbe stato causato da un improvviso cambio di corsia della moto che stava testando. (inSella)

Il suo stipendio mensile era di 1.400 euro, con un contratto nel settore del terziario. Per un lavoro che a Mattia Ottaviano è costato la vita. Dopo la tragedia sulla pista di Nardò, Cgil proclama lo sciopero e chiede che Porsche “garantisca salute e sicurezza nei propri siti produttivi e abbandoni la logica degli appalti”. (La Repubblica)

È la prima forma di protesta decisa dalle segreterie provinciali di Cgil, Fiom e Filcams dopo la morte di Mattia Ottaviano. Stamattina il giovane collaudatore di Tuglie, per cause ancora in corso di accertamento, a bordo di una motocicletta è entrato in collisione con un’auto durante il collaudo dei mezzi sulla pista Nardò Technical Center, il centro prove Sud Italia di Porsche gestito da Porsche Engineering dove lavorano circa 300 persone (un terzo delle quali dipendente di aziende appaltatrici). (Corriere Salentino)