Sanità in Sicilia: Regione chiede riesame della delibera della Corte dei Conti
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La Regione Siciliana ha deciso di richiedere alla Corte dei Conti il riesame della delibera sul “referto sulla gestione delle risorse del settore sanitario destinate al rafforzamento dell’area delle terapie dell’emergenza”. La decisione nasce dall’errata indicazione di 720 posti letto di terapia intensiva e semintensiva nel Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera Covid-19. Il Ministero della Salute, con una nota firmata dal direttore generale Americo Cicchetti, ha confermato che il piano prevede 571 posti letto e non 720. (Telesud)
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La sanità dell’Isola è agli ultimi posti per i Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero le cure essenziali che il servizio sanitario deve garantire gratuitamente ai cittadini. Peggio della Sicilia, solo la Calabria e la Valle d’Aosta. (La Repubblica)
Se da una parte in Sicilia finisce per diventare un giallo anche una delibera della Corte dei Conti, quella “sulla gestione delle risorse sanitarie destinate al rafforzamento della rete ospedaliera mediante la riorganizzazione delle terapie intensive e semi-intensive”, dall’altra la fotografia emersa, sebbene oggetto di possibili revisioni, offre comunque uno spaccato di come ci si è mossi negli ultimi anni, dal punto di vista infrastrutturale, in campo sanitario. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)
Ci sarebbe veramente un incredibile errore alla base della relazione della Corte dei Conti che boccia la spesa della Regione dei fondi covid19 per la realizzazione delle terapie intensive. La Regione Siciliana chiederà alla Corte dei conti il riesame degli atti che hanno portato al “referto sulla gestione delle risorse del settore sanitario destinate al rafforzamento dell’area delle terapie dell’emergenza” depositato ieri. (BlogSicilia.it)
Replica piccata di Palazzo d'Orleans ai giudici, l'assessora convocata in commissione (Livesicilia.it)
Le critiche sulla sanità, i ritardi sul turismo, i bilanci bocciati. Cronache di un rapporto molto tormentato (Buttanissima Sicilia)
Bene per l’area ospedaliera, male per la prevenzione e per le cure territoriali, in un quadro che, se si considera la media delle tre voci, piazza l’Isola al terzultimo posto del ranking nazionale, superata in basso solo da Calabria e Valle d’Aosta, mentre i virtuosismi di Piemonte, Lombardia e Veneto confermano, se ce ne fosse ancora bisogno, il gap tra Nord e Sud del Paese per offerta di salute. (Giornale di Sicilia)