Guerra Russia-Ucraina, Mosca: “Gli Usa dietro al raid in Crimea, risponderemo” e convoca l'ambasciatrice

Per la Russia non ci sono dubbi: dietro al bombardamento missilistico che ha ucciso quattro persone su una spiaggia in Crimea, tra cui due bambini, ci sono gli Stati Uniti, i quali dovranno pagarne «le conseguenze». Mosca ha lanciato un avvertimento formale a Washington, convocando al ministero degli Esteri l'ambasciatrice Lynne Tracy, mentre il Cremlino accusa «i governi occidentali di uccidere i bambini russi». (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

L’Ungheria si oppone a una risposta formale a nome di tutti i 27 Stati membri, e il testo unitario da presentare a Mosca che si voleva produrre si trasforma in una dichiarazione dell’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Ue, Jo… Censura russa contro i mezzi d’informazione europei, l’Ue condanna «con calma» e in modo non unanime per colpa del governo di Budapest. (La Stampa)

Si è trattato di una rappresaglia. Da oggi Repubblica, ma anche La Stampa, e i siti di Rai e La 7 e di altre 81 testate dell’Unione europea non potranno più essere lette in Russia. (la Repubblica)

Media, censure e facce di bronzo Ha suscitato reazioni aspre quanto ingiustificate in Europa la decisione resa nota il 25 giugno dalle autorità russe di imporre restrizioni nei confronti di 81 media europei impedendone l’accesso tv e internet al territorio della Federazione Russa. (Analisi Difesa)

La Russia censura quattro siti italiani: quali sono e come ha fatto Mosca a bloccarli

Bruxelles – “L’Ue condanna la decisione totalmente infondata delle autorità russe di bloccare l’accesso a oltre ottanta media europei in Russia”. Reagisce così, a 24 ore di distanza dalla notizie, l’alto rappresentante per la Politica estera dell’Unione Josep Borrell alla decisione del Cremlino di oscurare la visione nel territorio della Federazione di 81 media occidentali. (EuNews)

Questa mossa arriva come ritorsione per la decisione del Consiglio Europeo che ha oscurato quattro media russi, tra cui Ria Novosti, accusati di diffondere la propaganda del Cremlino. Mosca ha deciso di bloccare l'accesso dal territorio della Federazione Russa a 81 media europei, inclusi quattro italiani: Rai, La7, La Stampa e Repubblica. (Il Dubbio)

Per Mosca si tratta di un "abuso" nei confronti dei propri giornalisti, ma la Commissione Europea aveva specificato: "Le misure non impediscono di continuare attività giornalistiche sul territorio". Per censurare i siti, il governo deve chiedere agli internet providers di bloccare l'accesso. (Fanpage.it)