Quando per il TG1 il Battaglione Azov era "apertamente neo-nazista"
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Dall'indagine citata nell'articolo sono risultati estranei, invece, gli "esponenti no vax"
La Procura afferma anche che sono emersi contatti frequenti con organizzazioni ultranazionaliste e apertamente neonaziste ucraine, come il “Battaglione Azov”, la “Misanthropic Division”, “Pravi” e “Sector Centuria”.
E l'operazione mediatica era denigrare il "no vax" e farlo passare per tutto: anche neo-nazista. (L'AntiDiplomatico)
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Si può aggiungere in seguito il battaglione Azov è entrato a far parte della Guardia Nazionale dell’Ucraina. Esiste una fiorente vendita di oggetti legati al battaglione Azov e a Stepan Bandera. (Visione Tv)
Tre settimane dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, il conflitto armato tra i due Paesi continua a mietere vittime e provocare una scia di rifugiati in cerca di riparo e protezione. A capo del battaglione l’oligarca Igor Kolomoisky, all’epoca proprietario della rete elettrica ucraina e possessore di passaporto anche cipriota e israeliano. (Fidelity News)
Andando a ritroso nella storia capiamo però come il battaglione in questione sia piuttosto solo un piccolo tassello del puzzle. Le prime truppe addestrate da soldati americani e britannici furono quelle del battaglione neonazista Azov (Money.it)
Va realizzato il reset totale della storia dell'Ucraina dal 2014 ad oggi e cancellare i pochi articoli in cui era emersa la verità. L'ordine di scuderia per i giornalisti filo NATO (quindi il 100% su stampa e tv mainstream) è che "Il Battaglione Azov non è nazista" come ha impunemente dichiarato Enrico Mentana al suo Tg. (L'AntiDiplomatico)
I risultati ottenuti fino a oggi ci hanno consentito una grande crescita di fatturato, ma soprattutto di soddisfazione dei clienti, per questo nei prossimi tre anni raddoppieremo la ricerca e lo sviluppo a beneficio delle soluzioni”. (Quotidiano di Ragusa)
“Anche per questo i russi hanno bombardato Mariupol: perché lì combatte duramente il battaglione Azov e vogliono prenderli ad uno ad uno”. E mentre Putin cerca di “denazificare” il Paese, secondo la sua visione di questa guerra, il battaglione Azov si prepara a “ricevere” l’invasore. (Nicola Porro)