L'Auto Censura dei Mass Media di Regime sui Neo-Nazisti in Ucraina.
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I media italiani hanno quasi del tutto ignorato la notizia, che invece presenta aspetti interessanti, sottolineati da blog alternativi (es qui), anche nostrani (qui e qui).
Eppure il governo US li aiuta e li finanzia.
Del resto parlano poco anche delle atrocità che continuano ad essere compiute in Ucraina, come testimonia anche l’ultimo rapporto ONU.
“Se solo il pubblico sapesse che il governo US aiuta mostri del genere”, scrive Global Research raccontando di una delegazione Ucraina in arrivo a Washington per reclamare altri soldi e aiuti militari. (STILUM CURIAE)
Su altre testate
“Anche per questo i russi hanno bombardato Mariupol: perché lì combatte duramente il battaglione Azov e vogliono prenderli ad uno ad uno”. Nella puntata di Quarta Repubblica di lunedì 14 marzo è andato in onda il reportage di Fausto Biloslavo dal “covo” del battaglione Azov. (Nicola Porro)
Esiste una fiorente vendita di oggetti legati al battaglione Azov e a Stepan Bandera. Si può aggiungere in seguito il battaglione Azov è entrato a far parte della Guardia Nazionale dell’Ucraina. (Visione Tv)
Tre settimane dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, il conflitto armato tra i due Paesi continua a mietere vittime e provocare una scia di rifugiati in cerca di riparo e protezione. L’Ucraina sembra essere l’unica nazione al mondo ad avere piccolo gruppo neonazista integrato nelle sue forze armate. (Fidelity News)
I risultati ottenuti fino a oggi ci hanno consentito una grande crescita di fatturato, ma soprattutto di soddisfazione dei clienti, per questo nei prossimi tre anni raddoppieremo la ricerca e lo sviluppo a beneficio delle soluzioni”. (Quotidiano di Ragusa)
L'ordine di scuderia per i giornalisti filo NATO (quindi il 100% su stampa e tv mainstream) è che "Il Battaglione Azov non è nazista" come ha impunemente dichiarato Enrico Mentana al suo Tg. Va realizzato il reset totale della storia dell'Ucraina dal 2014 ad oggi e cancellare i pochi articoli in cui era emersa la verità. (L'AntiDiplomatico)
Andando a ritroso nella storia capiamo però come il battaglione in questione sia piuttosto solo un piccolo tassello del puzzle. Il Battaglione Azov infatti trae le sue origini da Andriy Biletsky, un ex-militare noto come “Führer bianco” poiché noto difensore dell’arianità della razza Ucraina (Money.it)