Base jumper si lancia e muore nel Lecchese

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Uno sportivo di 33 anni è morto precipitando al suolo sulle rocce, dopo essersi lanciato come base jumper dal Forcellino, località montana dei Piani Resinelli sopra Abbadia Lariana, nel Lecchese L'uomo è stato trovato senza vita dopo che era stato lanciato l'allarme dai suoi amici. Si era lanciato attorno alle 13. In base a una prima ricostruzione, dopo il lancio sarebbe stato tradito da un problema alla tela che avrebbe dovuto farlo planare. (Il Piccolo)

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Un base jumper di 33 anni è morto dopo essersi lanciato dalla parete Forcellino, ad Abbadia Lariana (Lecco). L'incidente è avvenuto attorno alle 13. La dinamica è al vaglio delle forze dell'ordine. Secondo quanto riferisce l'Areu, l'agenzia regionale emergenza urgenza, il giovane sarebbe precipitato a seguito del lancio, possibilmente per la mancata apertura corretta della vela. (Adnkronos)

L'uomo, da quanto si è appreso, sarebbe precipitato subito dopo il lancio per la mancata apertura della vela della sua tuta alare a quota 1.280 metri: il base jumping è uno sport estremo che consiste nel lanciarsi nel vuoto da una parete o da un edificio, atterrando poi con un paracadute. (La Repubblica)

È stato trovato senza vita il 33enne che nella mattinata del 10 settembre si è lanciato con la tuta alare dalla zona del Forcellino ai Piani Resinelli (Lecco). (Fanpage.it)

Lecco, non si apre vela tuta alare: muore base jumper 33enne

Secondo quanto è stato possibile apprendere l'uomo era impegnato nel base jumping, sport estremo che consiste nel lanciarsi nel vuoto da varie superfici, rilievi naturali, edifici o ponti, e atterrare mediante un paracadute. (Prima Lecco)

Come riporta LeccoToday, l'allarme è scattato intorno alle 13 di martedì 10 settembre. Un base jumper di 33 anni è morto dopo essersi lanciato da oltre 1200 metri di quota dalla parete Forcellino ad Abbadia Lariana, in provincia di Lecco. (Today.it)

Immagine di repertorio Il corpo è stato trovato nei boschi sotto la zona di lancio (LAPRESSE)