Base jumper americano muore in provincia di Lecco. Seconda tragedia in pochi mesi

- Un tragico incidente ha scosso la comunità di Abbadia Lariana, in provincia di Lecco, dove un base jumper americano di 33 anni ha perso la vita dopo un lancio dalla parete Forcellino, a 1.280 metri d’altezza. L'incidente è avvenuto il 10 settembre intorno alle 13:15. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane avrebbe avuto problemi con lo spiegamento delle ali della tuta alare, precipitando nel vuoto e schiantandosi sulle rocce sottostanti.

Il corpo è stato ritrovato a valle, nei boschi sotto la zona di lancio, dai soccorritori del comando dei carabinieri di Lecco, la XIX delegazione lariana del Soccorso Alpino e i vigili del fuoco di Lecco. La vittima, di nazionalità statunitense, era arrivata nel Lecchese con un gruppo di amici per praticare questo sport estremo.

Questo incidente segue di pochi mesi un'altra tragedia avvenuta nella stessa zona. A febbraio, un altro base jumper professionista italiano aveva perso la vita in circostanze analoghe. La parete Forcellino, con i suoi 1.280 metri di altezza, è una meta ambita dagli appassionati di base jumping, ma anche teatro di incidenti mortali.

Il base jumping è uno sport estremo che comporta notevoli rischi. Consiste nel lanciarsi da edifici, antenne, ponti o scogliere con una tuta alare o un paracadute. La tuta alare permette di planare per un certo tratto prima di aprire il paracadute per l'atterraggio. Tuttavia, qualsiasi malfunzionamento dell'attrezzatura può avere conseguenze fatali.

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