“Ma quale amore su un pianeta tossico”: nude in piazza Maggiore a San Valentino per protestare contro le politiche del governo sul clima

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La Repubblica INTERNO

Attiviste di Extinction Rebellion si sono spogliate davanti alla fontana del Nettuno in Piazza Maggiore a Bologna. Un gesto simbolico, nel giorno di San Valentino, "per denunciare 'l'amore tossico del governo nei confronti di terra e corpi", dunque per protestare contro le politiche climatiche del governo. Una persona vestita da Cupido scagliava simbolicamente delle frecce sui loro corpi. "Giorno dopo giorno, assistiamo a dichiarazioni e politiche climatiche in aperto contrasto con gli allarmi lanciati dalla comunità scientifica, nonostante gli effetti di questa crisi siano ormai sotto i nostri occhi", spiegano le attiviste. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

L'azione nel giorno di San Valentino per contrastare le politiche climatiche del governo (LAPRESSE)

È l’azione firmata da Extinction Rebellion avvenuta questa mattina a Torino, in via corte d'Appello. Sabbia e fieno davanti alla sede di Cassa depositi e prestiti e uno striscione con scritto "governo e clima: amore tossico (La Repubblica)

Roma, Extinction Rebellion fa una serenata al governo: “La natura si ribella” Si sono riuniti davanti Palazzo Chigi, oggi 14 febbraio, alcuni esponenti del movimento ambientalista Extinction Rebellion. (Tag24)

E con il bislacco pretesto di San Valentino. Così, gli eco-attivisti d'assalto hanno trovato il modo di riaffermare le loro convinzioni e di creare nuovi disagi. (ilGiornale.it)

Un falso matrimonio per denunciare la scarsa attenzione per l’ambiente e il benessere dei cittadini da parte della politica. Gli attivisti hanno quindi srotolato un grande striscione con la scritta “Politica è amore?”. (La Tribuna di Treviso)

A San Valentino anche la protesta ambientalista di Extinction Rebellion si fa romantica. Il 14 febbraio davanti Palazzo Chigi, con megafoni e chitarre in mano, è andato in scena il blitz-serenata degli attivisti, che sulle note de «L'anno che verrà» di Lucio Dalla hanno intonato la loro preghiera a sostegno della causa al «green» diretta al Governo Meloni. (Corriere Roma)