Il partito repubblicano è di Trump: anche gli ex nemici lodano il tycoon, Vance corteggia «i dimenticati»

DALLA NOSTRA INVIATAMILWAUKEE — Introdotto da Don Jr, il figlio di Trump con cui ha stretto una forte amicizia, e dalla moglie Usha, figlia di immigrati indiani, J.D. Vance si è presentato ieri sera all’America dal palco della convention repubblicana. Il nuovo vice di Trump ha raccontato la sua storia di trentanovenne cresciuto nella cittadina industriale di Middletown, in Ohio, senza una figura paterna stabile e con la mamma alcolizzata, diventato con le sue sole forze senatore del suo Stato (e marine, scrittore, finanziere). (Corriere della Sera)

Su altre fonti

È esagerato, ma di certo il mondo finanziario guarda con ancora più attenzione a JD Vance, il 39enne senatore dell’Ohio scelto da Donald Trump come vicepresidente. Un investitore l’ha definito al Financial Times “un Bernie Sanders repubblicano, di cui non abbiamo bisogno”. (Il Fatto Quotidiano)

«La povertà è una tradizione di famiglia», dice J. Un'infanzia difficile (Vanity Fair Italia)

A partire da Mike DeWine, potente governatore dell’importante Stato industriale dell’Ohio, da dove viene il candidato alla vice presidenza JD Vance. Parlando con Repubblica, DeWine prende una posizione molto netta: «Le nostre relazioni economiche con l’Europa sono una storia di suc… (la Repubblica)

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Si tratta di J.D. Vance, scrittore e politico repubblicano noto finora soprattutto per essere l'autore di un memoir molto letto e apprezzato, Elegia americana, uscito nel 2016 negli Stati Uniti e poi pubblicato anche in Italia da Garzanti, nella traduzione di Roberto Merlini. (WIRED Italia)

“Ho trentun anni e sono il primo ad ammettere di non aver realizzato nulla di particolare nella mia vita, perlomeno nulla che dovrebbe indurre un perfetto sconosciuto a sborsare dei soldi per leggerlo”, così si apre ‘Elegia americana’, il memoir che ha consacrato J. (Secolo d'Italia)

(Tuttosport)