Studente si toglie la vita a 15 anni, nella scuola arrivano gli ispettori del Ministero. I compagni: «Metteva le cuffiette per non sentire le prese in giro»

Studente si toglie la vita a 15 anni, nella scuola arrivano gli ispettori del Ministero. I compagni: «Metteva le cuffiette per non sentire le prese in giro»
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Si poteva evitare? Gli ispettori del Ministero dell'Istruzione indagano sul caso dello studente senigalliese che si è tolto la vita a 15 anni con la pistola del padre perché, a detta dei genitori, vittima di bullismo. «Già lunedì sera ci hanno inviato una relazione, dopo aver sentito i dirigenti degli istituti Corinaldesi-Padovano e Panzini di Senigallia spiega il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara Saranno ora le indagini della Procura a verificare responsabilità penali. (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altre testate

La villetta in cui abitava con il papà dista dal casolare abbandonato dove, poggiato a un muro esterno, lo hanno trovato privo di vita — pistola in mano, un colpo alla testa — un paio di chilometri. (Corriere della Sera)

Lo ha annunciato il sindaco, Massimo Olivetti, durante la seduta del consiglio comunale di oggi, 16 ottobre, annunciando che saranno poste le bandiere a mezz'asta per tutta la giornata di domani su tutti gli edifici pubblici, a partire dal municipio fino a comprendere tutte le scuole. (Gazzetta di Parma)

I primi continuano a sostenere che il figlio si è suicidato perché perseguitato da altri alunni, mentre il preside e gli studenti negano che ciò sia accaduto. "Leonardo era introverso e solitario ma non ha mai mostrato segnali che potessero farci immaginare il suicidio" , hanno risposto agli inquirenti alcuni compagni, tra cui anche la fidanzata, nel corso dei primi interrogatori. (il Giornale)

Cosa possono fare i genitori quando il figlio è vittima di bullismo: la parola all’esperto

I carabinieri di Senigallia stanno cercando di accertare questa versione. Che, però, i compagni di classe e la fidanzata del quindicenne non confermano. «Leo era introverso e solitario ma non ha mai mostrato segnali che potessero farci immaginare il suicidio», hanno detto i compagni, che hanno negato che il quindicenne subisse le persecuzioni raccontate ai genitori. (Vanity Fair Italia)

Il suicidio del 15enne preso di mira dai bulli «rappresenta un fallimento della nostra società, che non è stata in grado di intercettare e affrontare il suo dolore prima che fosse troppo tardi». (il Giornale)

Se un bambino o un ragazzo denuncia o mostra i segni di continui atti di persecuzioni o violenza, madri e padri possono rivolgersi a professionisti e legali per tutelare la salute mentale e fisica dei figli. (Fanpage.it)