Covid, l’allarme dei medici di famiglia: “Esplosione di casi nel Lazio. Con i tamponi fai da te dati ufficiali sottostimati”

Covid, l’allarme dei medici di famiglia: “Esplosione di casi nel Lazio. Con i tamponi fai da te dati ufficiali sottostimati”
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Repubblica Roma SALUTE

Ogni 100 mila persone, in 18 hanno il Covid. I numeri del Lazio sono da record rispetto alle altre regioni d’Italia e si registrano "da 1 a 3 casi per medico al giorno, con una diffusione non monitorata dai numeri nazionali, poiché è stato notevolmente ridotto il sistema di rilevamento dei tamponi" e quindi i dati ministeriali sono "fortemente sottostimati". A lanciare l'allarme è la Federazione nazionale medici di medicina generale (Fimmg), alla luce dei "dati della rete della Fimmg Roma nella regione Lazio, dove i numeri del Covid stanno risalendo in modo importante, con rischi reali per le persone anziane e debilitate, al punto che la federazione - si legge in una nota - ha già inviato un alert ai medici di famiglia con le misure da intraprendere, non ultima quella di attivare, negli studi ove siano state allentate, le misure di protezione come mascherine e distanziamenti, fornendo le regole di approccio e le informazioni sui comportamenti da tenere per evitare contagi alle persone deboli". (Repubblica Roma)

Su altre testate

(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

E così da Milano a Roma arrivano gli alert dei medici di famiglia che segnalano una vera e propria esplosione di casi anche se con l'addio quasi definitivo ai tamponi è difficile monitorarli. (Il Sole 24 ORE)

Esplosione di casi Covid nel Lazio, dopo settimane in cui i dati sono in continua crescita. Da uno a tre pazienti positivi per medico al giorno, con una diffusione non monitorata dei numeri nazionali, poiché è stato notevolmente ridotto il sistema di rilevamento dei tamponi. (Corriere Roma)

Covid nel Lazio e a Roma, l'appello dei medici di base: «Dati sui contagi in forte crescita, ma sottostimati»

La crescita del numero dei positivi è evidente anche sulle due settimane precedenti: sette giorni prima infatti a contrarre il virus erano stati 576 pazienti, mentre alla metà di giugno se ne contavano 471. (Corriere Roma)

Video suggerito A cura di Enrico Tata (Fanpage.it)

E le reinfezioni sono al 48%. Una crescita anomala se si considera che in estate si sta più all’aria aperta di quanto non accada in inverno, quando infatti il virus registra generalmente una trasmissione più rapida. (Corriere Roma)