L’ultima chat di Andrea Prospero: “Non ho il coraggio”, “Avanti, prendi tutta la busta e bevi”
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Alle 13.01 del 24 gennaio, quando manda l’ultimo messaggio alla sua gemella Anna dicendole che sta per raggiungerla alla mensa dell’università, Andrea Prospero sta già chattando con quel ragazzo conosciuto in rete che, invece di dissuaderlo dal proposito di farla finita, lo istiga ad andare fino in fondo. È una chat drammatica quella tirata fuori dagli investigatori della squadra mobile di Perugi… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Grazie ad una chat sulla piattaforma Telegram, gli inquirenti hanno scoperto alcune conversazioni in cui la vittima si sfogava con questo ragazzo circa le sue ansie e le sue paure sui suoi studi universitari. (Casteddu Online)
I dati estrapolati sono ora al vaglio del Cosc della polizia postale e della squadra mobile di Perugia coordinate dal procuratore di Perugia e dall'aggiunto Giuseppe Petrazzini. Sono stati tutti recuperati dagli investigatori i dati presenti nei telefoni cellulari e nel computer dello studente universitario Andrea Prospero morto a Perugia lo scorso 29 gennaio. (Tiscali Notizie)
Proseguono le indagini sulla morte di Andrea Prospero. Recuperati i dati dei telefoni e del computer del 19enne: ora al vaglio della polizia postale. La madre del giovane ai domiciliari: “Mio figlio è molto chiuso in sé stesso. (Il Capoluogo)
Le difficoltà con l'università, il peso di una vita che non riusciva e non sapeva gestire: punti deboli e vulnerabilità usati, quasi per scherzo, dall'altro raazzo, ora accusato di istigazione al suicidio. (leggo.it)
Quella famiglia che, da subito, ha cercato una spiegazione alla tragica fine di Andrea Prospero, lo studente di 19 anni di Lanciano trovato morto in un monolocale in pieno centro a Perugia. – Appariva tranquillo, alla famiglia non aveva mai dato l’impressione di avere preoccupazioni, né di essere in pensiero per l’università. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
E infatti l’accusa al 18enne del quartiere Prenestino di Roma, arrestato per la morte del 19enne Andrea Prospero, è quella di «averne rafforzato il proposito suicidiario». Sulla sua volontà di uccidersi, gli inquirenti non hanno dubbi. (Corriere Roma)