Da Askatasuna ai padovani, il Viminale: sono infiltrati. Strategia per contenere gli scontri al corteo pro Palestina

Una lunga trattativa, la strategia di contenimento del Viminale, nel rispetto di quell'«equilibrio» chiesto nelle ore precedenti dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, poi la guerriglia urbana provocata dagli infiltrati, manipoli di antagonisti dei centri sociali arrivati soprattutto dal Nordest. E la risposta inevitabile delle forze dell'ordine che hanno avanzato con gli scudi e con gli idranti per disperdere i più violenti in neanche mezz'ora di guerriglia urbana. (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

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Un arresto, quattro fermati, oltre 200 persone allontanate prima della manifestazione di cui 51 con foglio di via -poiché gravate da precedenti per reati contro l'ordine pubblico - e 150 che per non farsi identificare ai controlli hanno deciso di tornare indietro scortati fino a limite di provincia. (ilmessaggero.it)

E ancora: slogan pro terrorismo fondamentalista, teorie antisemite scritte nere su bianco e inni a Hezbollah. L’esito scontato della manifestazione pro Palestina di sabato non è una scusa valida per nascondere la violenza e i paradossi ideologici che albergano tra pro Hamas e sinistra antagonista. (il Giornale)

Scontri al corteo pro Pal a Roma, l'ira dei poliziotti: «I black bloc ci hanno dichiarato guerra». La solidarietà di Mattarella

“Avevo, qualche giorno addietro, tra il serio e il faceto, manifestato la difficoltà di camminare su un marciapiede cittadino perché le siepi, occupandone lo spazio di transito dei (Corriere di Lamezia)

Come tuttavia si è visto da ultimo nella manifestazione di sabato, c’è una crescente radicalizzazione di alcune posizioni e la evidente suggestione di alcuni di cavalcare i temi della crisi insorta con gli attacchi del 7 ottobre scorso allo scopo di rinnovare comportamenti e progetti di destabilizzazione, creando un clima di tensione. (ilmessaggero.it)

E i colleghi carabinieri e finanzieri. È accaduto spesso negli ultimi anni, ma da qualche tempo gli episodi sono più ravvicinati. Almeno da un anno. (Corriere Roma)