VIOLENZA Riuniti di Foggia, ondata di aggressioni contro sanitari non si ferma: due nuovi episodi

FOGGIA – “L’ondata di aggressioni ai danni del personale sanitario nel Policlinico Riuniti di Foggia non si arresta. Nei giorni scorsi sono avvenuti due nuovi episodi, i quali alimentano la paura e l’angoscia nel personale sanitario e possono indurre ad abbandonare il Servizio sanitario nazionale compromettendo così la qualità e l’universalità dell’assistenza. Per questo abbiamo chiesto al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, quali iniziative, con particolare riguardo alla provincia di Foggia, intenda adottare per prevenire i casi di violenza nei confronti del personale sanitario e anche a difesa del sistema sanitario regionale. (StatoQuotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

L’incontro era stato chiesto dal presidente di Regione Michele Emiliano, in seguito alle numerose aggressioni che hanno colpito medici e infermieri negli ospedali pugliesi nei giorni scorsi. (LecceSette)

"Telecamere, pulsanti e interventi tempestivi delle forze dell’ordine per tutelare il personale sanitario. A dirlo è Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze, dopo il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dedicato alle aggressioni a medici, infermieri e personale sanitario. (gonews)

So dove lavori, ti taglio la gola e Facevo il pugile, stai attento . Sono alcune delle tante aggressioni verbali rivolte dai pazienti agli operatori sanitari nel Pronto soccorso dell'ospedale di Mondovì e nella struttura residenziale psichiatrica di Ceva, in provincia di Cuneo, dove la situazione risulta altrettanto critica sul fronte della sicurezza. (Nurse24)

Aggressioni al personale sanitario, Opi Trento: “Urge una risposta esemplare delle istituzioni”

L' Ordine delle professioni infermieristiche della Provincia di Trento condanna con fermezza le continue aggressioni ai danni degli infermieri e degli altri operatori sanitari, episodi sempre... (Virgilio)

Inermi e sconfortati, ci tocca assistere a una continua e quotidiana pulsione aggressiva di fenomeni ormai consueti di devastazione e di violenza. Nonché fa spavento la follia devastatrice che si abbatte quasi ogni giorno su medici e infermieri, aggrediti, persino con incursioni a mano armata, dentro gli ospedali e i Pronto soccorso, da parenti e amici di ricoverati la cui morte o il peggioramento delle loro condizioni vengono imputati al personale sanitario, e subito sottoposti all’inesorabile vendetta degli energumeni accusatori, che arrivano persino a distruggere macchinari e a picchiare il personale. (Gazzetta di Parma)

Opi Trento condanna con fermezza le continue aggressioni ai danni degli infermieri e degli altri operatori sanitari, episodi sempre più frequenti nella nostra provincia. Questi atti di violenza, non solo mettono a rischio l’incolumità degli operatori sanitari, ma ledono gravemente il nostro sistema sanitario provinciale, fondato sui valori di cura, rispetto e dignità umana. (Nurse Times)