Clamoroso Romania-Kosovo, gara sospesa e rissa nel finale con Rrahmani in campo | VIDEO
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Ultimissime Calcio Napoli, pareggio positivo in Romania per il Kosovo di Amin Rrhmani ma la gara non è terminata in quanto sospesa poco prima del fischio finale. Il motivo? La tifoseria locale ha iniziato ad urlare “Serbia, Serbia”, toccando un tasto debole considerando la questione politica esistente tra le parti, e si sono surriscaldati gli animi in campo. Ora si parla di un 3-0 a tavolino a favore del Kosovo. (CalcioNapoli24)
La notizia riportata su altri giornali
IL KOSOVO LASCIA IL CAMPO. Al 93°, sul risultato di 0-0, la squadra ospite ha deciso di abbandonare il campo per i cori dei tifosi rumeni: inneggiavano alla Serbia. La squadra kosovara non ha gradito la provocazione, reagendo di conseguenza. (Calcio Casteddu)
Il match è stato sospeso dopo la decisione dei calciatori di abbandonare il terreno di gioco: ecco cosa è successo (CalcioMercato.it)
E' successo ancora: a distanza di poco più di un anno, la storia si ripete. La sospensione della partita è dovuta al fatto che i tifosi rumeni hanno intonato dei cori gravemente irriguardosi nei confronti della nazionale dove milita l'azzurro Rrahmani che, insieme ai suoi compagni, ha deciso di abbandonare il terreno di gioco. (CalcioNapoli1926.it)
Il caldissimo match di Nations League tra Romania e Kosovo ha rispettato i pronostici della vigilia. (CalcioNapoli1926.it)
La squadra di casa è promossa in Lega B di Nations League grazie allo 0-0 poi confermato dal direttore di gara. A tali scintille tra i due hanno fatto seguito dei pesanti insulti razzisti e cori in favore della Serbia piovuti dagli spalti da parte degli ultras rumeni nei confronti dei kosovari. (AreaNapoli.it)
Alcuni frame fanno vedere anche delle bandiere serbe tra gli spalti. A pochi minuti dal termine della partita di Bucarest, i giocatori ospiti hanno abbandonato il campo: i video che hanno fatto ben presto il giro del web mostrano le frange calde della tifoseria della squadra di casa intonare cori pro Serbia (La Gazzetta dello Sport)