Aggressioni ai medici, bozza dl: arresto in flagranza e cinque anni di reclusione

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Arresto obbligatorio in flagranza per chi compie atti di violenza contro medici e infermieri o danneggia beni destinati all'assistenza, con la possibilità anche di arresto in flagranza differita laddove sia disponibile la documentazione, per esempio video, che attesti il reato; reclusione fino a cinque anni e multa fino a 10mila euro per chi danneggia beni all'interno di strutture sanitarie. Sono queste le principali misure contenute nello schema di decreto legge per contrastare la violenza nei confronti dei professionisti sanitari a cui sta lavorando il Governo. (L'Unione Sarda.it)

La notizia riportata su altri media

Abbiamo mantenuto un impegno preso con chi ogni giorno si dedica con competenza e dedizione alla cura dei cittadini e non merita di essere oggetto di violenza». Con l’approvazione del decreto legge sulle aggressioni , è immediatamente applicabile l’arresto in flagranza di reato anche differita per chi aggredisce un operatore sanitario. (Sanità24)

– Il Consiglio dei ministri ha varato il decreto legge contro le violenze ai sanitari, annunciato nei giorni scorsi dai ministri della Giustizia e della Salute Nordio e Schillaci. Roma, 27 set. (Agenzia askanews)

Arriva oggi in Cdm il decreto legge con le misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari. ROMA. (ROMA on line)

Decreto anti-violenze, Vietri (FdI): "Il Governo tutela medici e infermieri"

Arriva l'annunciata stretta contro le aggressioni nelle corsie degli ospedali e nei pronto soccorso. (Il Sole 24 ORE)

Ci sarà l’arresto obbligatorio in flagranza anche differito per i reati commessi ai danni di medici, infermieri e personale socio-sanitario mentre sono in orario servizio, nonché per chi si scaglia contro i beni destinati all’assistenza sanitaria. (Il Fatto Quotidiano)

"Il Consiglio dei Ministri, su proposta dei Ministri Schillaci e Nordio, ha approvato il decreto legge che prevede una serie di misure contro le aggressioni nei confronti del personale sanitario. Ancora una volta il Governo Meloni passa dalle parole ai fatti". (Ottopagine)