Wizz Air Milano Marathon 2024: vincono Kipkosgei e Gebeyahu

La Gazzetta dello Sport SPORT

Sotto la Madonnina esulta Titus Kimutai Kipkosgei. Per distacco. L’atleta keniano si prende la 22esima edizione della Wizz Air Milano Marathon e diventa il nuovo padrone della maratona più veloce d’Italia in 2h07.12. La fuga degli ultimi chilometri è premiata anche dal primato personale. Dietro di lui, il connazionale Raymond Kipchumba Choge (2h07.36) e l’ugandese Andrew Rotich Kwemoi (2h07.52). La maratona, partita alle 8.30, è stata fin da subito caratterizzata da ritmi alti, confermati dal passaggio di 29.56 ai 10 chilometri di dodici atleti. (La Gazzetta dello Sport)

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Con il suo nuovo primato personale - si è imposto sul traguardo di Piazza del Duomo. Nella gara femminile successo dell'etiope Tigist Memuye Gebeyahu (Sky Sport)

A vincere la ventiduesima edizione della maratona che parte e arriva in piazza Duomo è infatti stato il keniano Titus Kimutai Kipkosgei con un tempo di 2 ore sette minuti e 12 secondi. Secondo il suo connazionale Raymond Kipchumba Choge con 2h07.36 seguito dall'ugandese Andrew Rotich KwemoI con 2h07.52. (La Repubblica)

2:07.11 il tempo dell’atleta del Kenya (corrisponde anche al primato personale), che ha stazionato a lungo nel gruppo di testa e nel finale è riuscito a piazzare la zampata vincente. La Maratona di Milano 2024 incorona Titus Kimutai Kipkosgei, che ha tagliato in solitaria il traguardo in Piazza Duomo. (SPORTFACE.IT)

Il Kenya vince il derby africano alla Wizz Air Milano Marathon. Titus Kimutai Kipkosgei, 25 anni, con il tempo di 2:07.12’ taglia il traguardo della 42km maschile prima del connazionale Raymond Kipchumba Choge, in ritardo di 24 secondi. (Corriere della Sera)

Vince per distacco la 22^ Wizz Air Milano Marathon Titus Kimutai KIPKOSGEI, Kenya: in 2h07.12, è il nuovo re della 42,195 km meneghina. Piazza d’onore per Raymond Kipchumba CHOGE, Kenya, con 2h07.36. Terzo Andrew Rotich KWEMOI, Uganda, con 2h07.52. (MarathonWorld.)

E per i record di partecipazione. Vince, soprattutto, Milano. (La Gazzetta dello Sport)