L’Olio d’Oliva vede un secco e rapido calo dei prezzi
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La spagnola Deoleo, il più grande produttore di olio d’oliva al mondo, ha dichiarato che la crisi pluriennale causata dalla siccità, che ha fatto impennare i prezzi dell’“oro liquido”, sta terminando con l’inizio del raccolto favorevole del 2024-25 in Spagna. Ciò suggerisce che i prezzi dell’olio d’oliva nei supermercati dovrebbero diminuire nei prossimi mesi. Miguel Ángel Guzmán, direttore commerciale di Deoleo, ha dichiarato alla CNBC: “Stiamo ancora attraversando una fase di tensione nei prezzi dell’olio d’oliva, soprattutto per gli oli di qualità superiore, come l’extravergine. (Scenari Economici)
Ne parlano anche altre fonti
Dopo un avvio stentato e pessimista, la campagna olearia 2024 a Molfetta ha già superato il giro di boa e si incammina a grandi e lunghi passi verso la sua conclusione, stimata attorno ai primi di dicembre: per chi conosce le tempistiche della raccolta e molitura delle olive, questa previsione disegna pienamente la fine di una campagna insolitamente corta. (MolfettaLive)
Attilio Barbieri 17 novembre 2024 (Liberoquotidiano.it)
Ma il grosso delle frangiture,è stato fatto o è in pieno svolgimento. Un ’annata che permette al territorio di recuperare dal punto di vista della quantità (crescita a doppia cifra), in particolare in quelle aree dove lo scorso anno la produzione è stata molto scarsa o scarsissima. (LA NAZIONE)
Gli agricoltori della Campania sono impegnati, in questo periodo, nella raccolta e nella successiva molitura delle olive e sembra che la produzione del cosiddetto “oro verde” sia, per la stagione 2024-2025, in calo. (Info Cilento)
Secondo la spagnola Deoleo uno dei periodi più difficili per il settore sta per finire e nei prossimi mesi i prezzi scenderanno alla metà dei massimi storici Il più grande produttore di olio d'oliva al mondo prevede un raffreddamento dei prezzi dopo che il settore ha registrato prezzi record all'inizio dell'anno a causa dell'impatto sul raccolto della siccità legata ai cambiamenti climatici e degli alti tassi di interesse e inflazione sulla catena di approvvigionamento. (Euronews Italiano)
Aumento dei costi per l’olio extravergine d’oliva, con l’Italia che si conferma il paese con il prodotto più caro al mondo, a causa di fattori climatici e una produzione limitata (Calabria Magnifica)