Giornata mondiale del sonno. Ecco dove dormire bene, anche in vacanza
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Dalle montagne alle città, guida alla scoperta dei migliori hotel con letti comodi, materassi innovativi e trattamenti per il sonno che garantiscono un soggiorno all’insegna del relax e della qualità. Dormire bene in viaggio non è sempre facile, ma scegliere la destinazione giusta può fare la differenza. Secondo recenti studi sul sonno degli italiani, quasi il 40% della popolazione soffre di disturbi del sonno, e il 60% dichiara di dormire peggio quando è fuori casa. (panorama.it)
Se ne è parlato anche su altri media
I ricercatori hanno effettuato un sondaggio su 45.202 giovani adulti in Norvegia scoprendo che utilizzare lo schermo prima di andare a dormire aumenta davvero il rischio di insonnia del 59%. (Lega Nerd)
Sappiamo che stare attaccati allo smartphone prima di dormire non è una buona idea (ma lo facciamo lo stesso): ora uno studio condotto su oltre 45.200 giovani norvegesi tra i 18 e i 28 anni conferma la correlazione schermo-insonnia, rivelando però che il sonno disturbato non sarebbe colpa della luce blu o dell'attività interattiva sui social media, ma semplicemente del tempo rubato al riposo per stare su cellulari e tablet una volta sotto le coperte. (Focus)

Uno studio internazionale pubblicato il 25 marzo 2025 sulla rivista PLOS ONE ha confermato che l’utilizzo di smartphone, tablet e altri dispositivi digitali durante la notte influisce negativamente sulla qualità e sulla durata del sonno. (Techprincess)
Stare davanti a uno schermo quando si va a letto aumenta il rischio di insonnia del 59% e riduce il tempo di sonno di 24 minuti. Guardare un film, «scrollare» i social o anche solo guardare le foto in archivio. (Corriere della Sera)