“Nessun dazio in Svizzera sulle auto cinesi”

La presa di posizione di Berna arriva nel giorno in cui gli stati membri dell’UE hanno dato il via libera alla proposta della Commissione europea di prelevare tributi fino al 36% sulle e-car cinesi. Un passo che viene giustificato come una risposta ai sussidi elargiti al settore da Pechino, ma che è lungi dal fare l’unanimità anche fra i 27 stati membri: realtà importanti come la Germania si sono opposte. (RSI.ch Informazione)

Se ne è parlato anche su altre testate

E' accaduto che gli Stati Membri dell’Unione Europea riuniti a Bruxelles hanno approvato i dazi sulle auto cinesi: si doveva votare sulla proposta di applicare dazi differenziati, a seconda dell’entità dei sussidi ricevuti, nei confronti di alcuni (Secolo d'Italia)

Testo di Mattia Eccheli (l'Automobile - ACI)

"La proposta della Commissione europea di imporre dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV) dalla Cina ha ottenuto il sostegno necessario dagli Stati membri dell'UE per l'adozione di tariffe. (LA STAMPA Finanza)

Auto elettriche cinesi, l'Unione Europea approva dazi fino al 45%

È quanto sostiene un'analisi di Transport & Environment (T&E), la principale organizzazione europea per la decarbonizzazione dei trasporti. Per far sì che le case automobilistiche europee riconquistino la quota del mercato domestico di full electric persa a favore della produzione di cinese, è necessario mantenere gli obiettivi UE sulla riduzione delle emissioni di CO2. (Teleborsa)

Quindi la decisione resta nelle mani della Commissione europea, che ha tempo fino al 30 ottobre per decidere. (Corriere della Sera)

Via libera dei Paesi Ue in risposta ai maxi sussidi sleali elargiti da Pechino. Dieci Stati europei, tra cui anche l'Italia e la Francia, hanno votato a favore. Cinque i contrari, guidati dalla Germania (Sky Tg24 )