Da Coccia di Morto a Capalbio, l'Italia in due spiagge: incontro con Riccardo Milani su Come un gatto in tangenziale 2

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News Cinema. Il ritorno a Coccia di Morto di Come un gatto in tangenziale è l'occasione per raccontare due spiagge e due tipologie di italiani a confronto, sempre in chiave di commedia.

Ce ne parla il regista, Riccardo Milani, in questa video intervista

Sono due spiagge, ma anche molto di più.

Coccia di Morto e Capalbio rappresentano due universi della nostra Italia, raccontati ancora una volta da Riccardo Milani nel sequel di Come un gatto in tangenziale, Ritorno a Coccia di Morto. (ComingSoon.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Tutto bene, non fosse che una serie di circostanze imprevedibili, compresi i sentimenti dei due protagonisti, conducono a esiti inaspettati. Fra le new entry segnaliamo il prete interpretato da Luca Argentero e la fidanzata rampante di Giovanni interpretata da Sarah Felberbaum (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Tra i protagonisti di questo numero di Grazia ci sono l’attrice, pop star e regina dei social Selena Gomez che arriva in tv nel suo primo ruolo da adulta Per Grazia l’attrice romana ha posato per un servizio fotografico colorato e pop sul lago di Bracciano, a nord di Roma. (Grazia)

Nonostante facciano tutti ridere parecchio neanche uno dei personaggi del Gatto 2, perfino le comparse, risulta macchiettistico. Giovanni e Monica sono due personaggi inconciliabili che si conciliano sì, come in ogni rom-com che si rispetti, grazie alla reciproca attrazione. (Rolling Stone Italia)

Monica, un personaggio nato da tanti racconti. Graffiante protagonista – in coppia con Antonio Albanese – di Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto, in sala dal 26 agosto, sempre diretto dal regista Riccardo Milani (Io Donna)

Come un gatto in tangenziale-Ritorno a Coccia di Morto. È bastato che il suo Come un gatto in tangenziale-Ritorno a Coccia di Morto uscisse due giorni in sala perché il pubblico tornasse al cinema. (AMICA - La rivista moda donna)

di MANUELA SANTACATTERINA - "Vorrei che vedessero il film le persone che la pensano come me e, sopratutto, le persone che non la pensano come me. Trovare un terreno di omologazione del pensiero non dico sia facile e cercare la condivisione di chi è molto lontano può essere un’impresa. (IL GIORNO)