Itia: “Processo Sinner condotto secondo le linee del codice mondiale antidoping"

Itia: “Processo Sinner condotto secondo le linee del codice mondiale antidoping
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Tuttosport SPORT

" Il processo è stato condotto secondo le linee guida del codice mondiale antidoping. Tuttavia l'Itia riconosce e rispetta il diritto della Wada di ricorrere in appello al Tribunale Arbitrale dello Sport contro la decisione del tribunale indipendente ". Così in una nota l'International Tennis Integrity Agency in merito al caso che riguarda Jannik Sinner . " L'Itia prende atto della decisione della Wada di fare ricorso - si legge nel comunicato - Secondo i termini del codice mondiale antidoping, la Wada ha il diritto ultimo di ricorrere in appello contro queste decisioni. (Tuttosport)

Su altri giornali

Un bulldozer, Jannik Sinner: continua a vincere, nonostante il caso-Wada, la bomba degli ultimi giorni, la possibilità di essere sospeso per il caso-Clostebol che incombe sul tennista altoatesino (il verdetto soltanto a inizio 2025). (Liberoquotidiano.it)

Navratilova ha definito la WADA "un caos". (Tiscali)

Le autorità competenti e indipendenti avevano già giudicato e valutato la situazione, ovvero una contaminazione a causa di un massaggio del fisioterapista (tolti i premi di Indian Wells) da cui poi Sinner si è separato, ma l’agenzia mondiale antidoping non si è voluta arrendere e ha ritenuto non corretta la motivazione ‘senza colpa o negligenza’. (Quotidiano Sportivo)

Sinner, la Wada e la teoria bayesiana della verità

Come è noto, il numero uno al mondo era stato trovato positivo a un test anti-doping di Indian Wells. Jannik Sinner, suo malgrado, è tornato al centro delle vicende giudiziarie. (Liberoquotidiano.it)

Jannik Sinner ha vinto l’ultimo Slam della stagione, l’Open degli Stati Uniti, in sospensione: tra un diritto incrociato e una mail degli avvocati. Per la WADA, l’Agenzia Mondiale dell’Antidoping, c’erano (in teoria) ventuno giorni per appellarne l’assoluzione, datata 21 agosto, dall’accusa di doping. (Rivista Contrasti)

La Wada ha deciso di non mollare e ha portato il caso del clostebol davanti al Cas, chiedendo 1-2 anni di squalifica per il tennista azzurro. Dopo essere stato assolto in primo grado dell’International Tennis Integrity Agency (Itia), con il parere favorevole di tre medici legati proprio alla Wada, l'altoatesino dovrà dimostrare nuovamente la sua innocenza. (QuiFinanza)