Itia: “Processo Sinner condotto secondo le linee del codice mondiale antidoping"

" Il processo è stato condotto secondo le linee guida del codice mondiale antidoping. Tuttavia l'Itia riconosce e rispetta il diritto della Wada di ricorrere in appello al Tribunale Arbitrale dello Sport contro la decisione del tribunale indipendente ". Così in una nota l'International Tennis Integrity Agency in merito al caso che riguarda Jannik Sinner . " L'Itia prende atto della decisione della Wada di fare ricorso - si legge nel comunicato - Secondo i termini del codice mondiale antidoping, la Wada ha il diritto ultimo di ricorrere in appello contro queste decisioni. (Tuttosport)

Su altri giornali

La notizia del ricorso della WADA contro l’assoluzione di Jannik Sinner dal caso doping che l’ha coinvolto in seguito alla positività al Clostebol riscontrata lo scorso marzo, ha scosso il tennista azzurro e tutti i suoi tifosi. (MilanLive.it)

L’Agenzia mondiale dell’antidoping ha deciso di fare ricorso al TAS, dopo l’assoluzione completa da parte dell’ITIA sulla questione. Il n.1 del mondo si augurava di essersi messo alle spalle l’incubo della positività al Clostebol, ma nelle giornate a Pechino (Cina) le preoccupazioni sono riaffiorate per quanto stabilito dalla WADA e comunicato al giocatore il 26 settembre. (OA Sport)

(Adnkronos) – Jannik Sinner, in conferenza stampa dopo la vittoria su Jiri Lehecka nei quarti di finale del torneo Atp 500 di Pechino, torna a parlare dopo il ricorso della Wada, l’agenzia mondiale antidoping, per la positività al clostebol riscontrata a marzo. (OglioPoNews)

Perché il caso Sinner può essere un atto politico: chi finanzia la Wada

Non si raggiunge per caso la prima posizione del ranking mondiale del tennis se non si posseggono delle qualità fenomenali, impossibili anche soltanto da immaginare per una persona normale. (La Gazzetta dello Sport)

Le autorità competenti e indipendenti avevano già giudicato e valutato la situazione, ovvero una contaminazione a causa di un massaggio del fisioterapista (tolti i premi di Indian Wells) da cui poi Sinner si è separato, ma l’agenzia mondiale antidoping non si è voluta arrendere e ha ritenuto non corretta la motivazione ‘senza colpa o negligenza’. (Quotidiano Sportivo)

Dopo essere stato assolto in primo grado dell’International Tennis Integrity Agency (Itia), con il parere favorevole di tre medici legati proprio alla Wada, l'altoatesino dovrà dimostrare nuovamente la sua innocenza. (QuiFinanza)